ROMA (WSI) – E’ il giorno dello sbarco a Piazza Affari per Poste Italiane, che fa ufficialmente il suo debutto in Borsa. In asta di apertura le quotazioni sono volate fino a +9,26%.
Positivo il titolo in avvio di seduta, ma senza grandi slanci. Partito da un prezzo di collocamento di 6,75 euro – che valorizza la società circa 8,8 miliardi di euro – il titolo segna nei primi minuti di contrattazioni un rialzo +1,6% circa, attestandosi a 6,95 euro circa. Le quotazioni hanno poi accelerato il passo, con un guadagno fino a +3% circa, per poi ritracciare e soffrire una flessione -0,38%.
Poste si conferma tra le 14 società più grandi di Piazza Affari per valore di Borsa. Nella giornata di ieri il direttore generale del Tesoro, Vincenzo La Via, nel corso della conferenza stampa a chiusura del collocamento, si è mostrato ottimista per l’interesse degli investitori italiani e stranieri verso l’Ipo.
“Abbiamo un libro di altissima qualità sia in termini di tipologia di investitori istituzionali che di distribuzione geografica. Ma è ancora troppo presto per parlare dei dettagli”, ha detto.
Dai risultati del collocamento risulta che il 60,8% dei titoli è stato acquistato da 168 investitori istituzionali esteri, mentre il 27,2% è andato ad investitori qualificati italiani ed il restante 12% circa ai piccoli risparmiatori e dipendenti del gruppo.
La quotazione di Poste Italiane “è la prima di una serie di operazioni, ve ne saranno altre, lavoreremo ancora assieme con Borsa Italiana, mr Jerusalmi”, ha commentato oggi Fabrizio Pagani, responsabile della segreteria tecnica del ministero del Tesoro, in occasione della cerimonia a Piazza Affari per lo sbarco di Poste.
“E’ un’operazione molto importante per Borsa, per Poste e per il Paese. I vertici di Poste hanno venduto l’azienda e anche l’Italia delle riforme che questo governo sta facendo”.
Entusiasmo anche da parte dell’amministratore delegato Francesco Caio: “Questa giornata è la dimostrazione che in Italia le cose si possono fare per bene”.
E ancora: “Ho la grandissima sensazione di avere condotto una squadra che ha lavorato con entusiasmo. E’ un passaggio storico importante per il gruppo e mi auguro anche per il Paese. Possiamo esprimere eccellenze anche con un’azienda storica come Poste”.
“Auspico che questa operazione apra una nuova stagione di cambiamento e di sviluppo per il Paese”.