(9Colonne) – Bruxelles, 19 feb – Dalla relazione sulla protezione sociale e l’inclusione sociale 2007 che la Commissione europea presenterà mercoledì al Consiglio dei ministri del lavoro, emerge che il 16% degli europei è a rischio di povertà e il 10% vive in famiglie senza lavoro. La relazione esamina le prime strategie nazionali integrate in materia di inclusione sociale, pensioni, assistenza sanitaria e cure di lunga durata, analizza le grandi tendenze nell’Ue e negli Stati membri e traccia un profilo per ciascuno di essi, mettendo in evidenza i principali problemi da affrontare. Anche se, per Bruxelles, i progressi sono nel complesso promettenti, sono ancora molti gli obiettivi su cui dovranno concentrarsi gli sforzi. Nell’Unione europea il 19% dei bambini è a rischio di povertà e la disoccupazione tra i giovani è un dato particolarmente inquietante: nel 2004 era del 18,7%, ossia il doppio del tasso medio di disoccupazione. Inoltre, il 15% dei giovani di età compresa tra 18 e 24 anni risultava aver lasciato la scuola prematuramente, circostanza che accresce il rischio di esclusione sociale. Forti le anche disparità nel campo dell’assistenza sanitaria: la speranza di vita varia per gli uomini da 65,4 anni in Lituania a 78,4 anni in Svezia e per le donne da 75,4 anni in Romania a 83,9 anni in Spagna.
Iscriviti alla Newsletter per rimanere sempre aggiornato sul mondo dei mercati, dell'economia e della consulenza finanziaria.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
L’appuntamento è fissato per oggi alle 20 ora italiana. È allora che la Federal Reserve americana dovrebbe annunciare, dopo quattro anni, il primo taglio dei tassi di interesse. La notizia appare scontata. L’unico dubbio ruota intorno alla portata della sforbiciata.
La novità entrerà ufficialmente in vigore dal 2 gennaio del 2025.
Il numero di cento-milionari è aumentato del 54% in tutto il mondo nell’ultimo decennio, raggiungendo i 29.350, in particolare in Cina e negli Stati Uniti, secondo il rapporto di New World Wealth e Henley & Partners.