ROMA (WSI) – I prezzi dell’oro non hanno sicuramente segnato alcun boom nelle settimane di forte avversione al rischio, ma la ragione del mancato rally non sta sicuramente nell’eccesso di offerta. Almeno a Londra. E’ almeno quanto ritiene Peter Hambro, co-fondatore e presidente del gruppo minerario quotato sulla borsa di Londra Petropavlovsk che, intervistato da Bloomberg TV, ha affermato che è praticamente impossibile riuscire a trovare lingotti d’oro a Londra.
“Il mio assunto è che (i cinesi) e anche gli indiani continuano ad acquistare oro in enormi quantità . E’ praticamente impossibile riuscire a trovare oro fisico a Londra da poter inviare in questi paesi. Questo perchè non c’è oro fisico, ci sono solo promesse senza fine”.
Tra l’altro proprio il Financial Times, lo scorso 2 settembre, ha segnalato con un articolo che il costo per prendere a prestito oro fisico, sul mercato di Londra, è balzato in modo sostenuto nelle ultime settimane, causa il bisogno dei dealer di consegnare il metallo prezioso in raffinerie della Svizzera, prima che venga fuso e inviato a paesi come l’India. Tuttavia, Jon Butler, analista di Mitsubishi e intervistato dal Financial Times, ha affermato che “il rialzo non indica che esiste una scarsità fisica sul mercato per la consegna immediata dell’oro”.
Torgny Persson, amministratore delegato di BullionStar, ha invece parlato di scarsità sia sul mercato dell’oro che dell’argento. “Ho appena finito di parlare al telefono con A-Mark, che è uno dei principali venditori all’ingrosso. Mi è stato detto che al momento non hanno disponibilità né di oro né di argento. Abbiamo ancora la maggior parte dei prodotti in magazzino, perchè abbiamo accumulato scorte al massimo consentito, nelle ultime settimane, per diversi prodotti. Tuttavia, per molti prodotti, non potremo garantire la disponibilità , una volta esaurite le scorte”.
Tale situazion prova quanto sta accadendo sugli scambi commerciali di oro del Regno Unito. E’ vero che nel giugno del 2015 le esportazioni nette di oro verso la Cina sono balzate al record di 32,4 tonnellate, in crescita +6,5% su base mensile, +116% su base annua. Tuttavia, sempre nel mese di giugno, il Regno Unito ha importato – in generale – -ben 49,3 tonnellate, diventando un importatore netto di oro. E questo perchè le esportazioni nette totali sono scese negli ultimi mesi. (Lna)