Preghiera di un pescatore: sogniamo la pace
Un umile pescatore, poco acculturato e che a parole sue, manifesta un suo pensiero, una implorazione rivolta ai Grandi della Terra per chiedere moderazione, scongiurando il pericolo di una guerra, chiedendo la pace. Una richiesta quanto mai attuale con l’escalation delle tensioni tra Stati Uniti e Corea del Nord che rischia di sfociare in un conflitto nucleare.
Buona lettura.
“Dove l’anima un giorno riposerà eterna
In pace solenna viviamo
Felici ma impauriti di quella
Guerra che presto esploderà
Risvegliando l’ira del sepolcro
Guardate il cielo ancora intatto
Guardate la luna e ilo suo bagliore
E pure le stelle così splendenti
Fin ora ancora tutto così bello
E tu Kim scacci il diavolo dalle tue idee
Non calpestare la tua terra nativa
Rispetta le madri che ahnno dato la vita
Salva te e ciò che’ è ancora da salvare
E tu Tramp abbassi il tono alle discussioni
Andate insieme ad ogni rito di processione
Togliete entrambi dal cuore l’odio
E avrete ogni volta il dovuto perdono
Credete nel nostro Signore Onnipotente
Che dall’alto dei celi guarirà le ferite
Quelle di un giorno non lontano
Reverse nell’interno del mio corpo
Non fate le guerre che non è un gioco
Aprite le porte a chiunque che pace porta
Giungete in pace l’immenso paradiso
Dove l’anima un giorno riposerà eterna”
Autore: Giuseppe Guerra, di Mattinata (FG)