Un’escalation nella guerra commerciale intrapresa dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump rischia di provocare una “crisi economica” e mandare gli Stati Uniti in recessione. Ne è convinto il Premio Nobel Robert Shiller, che commenta cosí le misure decise dell’inquilino delle Casa Bianca di imporre dazi doganali ai partner commerciali degli USA, in particolare alla Cina:
“L’effetto immediato sarà una crisi economica, visto che le aziende americane non sono preparate a tagliare la Cina fuori dalle loro catene di rifornimento o dai loro modelli di business”, ha spiegato Shiller in un’intervista alla CNBC. “Sarà semplicemente il caos: e rallenterà lo sviluppo in futuro, se si arriverà a ritenere tali mosse probabili”.
Shiller non vede un significativo effetto inflazionistico negli Stati Uniti causato dalle tariffe dell’acciaio e dell’alluminio, ma avverte che l’accesa retorica commerciale da entrambe le parti rischia di mandare l’economia americana in una recessione.
“Penso che l’entità dell’impatto sull’economia sia più psicologico che diretto”, ha poi spiegato l’economista di Yale, sottolineando che la “più famosa guerra tariffaria di tutti tempi” durante la Grande Depressione, non “ha tanto influenzato la crescita economica“, ma ha piuttosto “minato la fiducia” nel futuro.