NEW YORK (WSI) – “L’ex quasi presidente degli Stati Uniti”, come si definisce Al Gore nel documentario di successo sul riscaldamento climatico “An Incovenient Truth”, potrebbe correre alla presidenza un’altra volta.
I vertici del suo partito, i Democratici, stanno infatti cercando di capire se c’è la possibilità – finanziaria e politica – di rilanciare la sua candidatura, in modo che il 67enne politico possa presentarsi e sfidare Hillary Clinton e Bernie Sanders nelle primarie che decideranno chi sarà il leader successore di Barack Obama.
In marzo l’editorialista di Vox, nonché ex opinionista del Washington Post, Ezra Klein ha scritto che Gore, con la sua capacità di raccogliere fondi, come dimostrano le sue attività di lobbysta per le cause ambientaliste, dovrebbe candidarsi alla presidenza.
Da quando che alle elezioni del 2000 Gore è arrivato secondo dietro a George W. Bush per un errore nel conteggio dei voti in Florida, in ogni elezione – ossia ogni 4 anni – il suo nome torna a spuntare. In termini di voto popolare prevalse Gore, ma i voti elettorali, 271 contro 266, furono favorevoli a Bush e ne determinarono l’elezione. L’allora vicepresidente Democratico venne inoltre penalizzato dal discreto successo del candidato indipendente di sinistra Ralph Nader.
Fonte: BuzzFeed
(DaC)