FRANCOFORTE (WSI) – Aumentano le possibilità che il Quantitative Easing si materializzi nel blocco a 18. Le banche dell’area euro hanno preso in prestito quasi 130 miliardi di euro offerti a tassi vantaggiosi dalla Bce nell’ambito del piano TLTRO.
La somma è in linea con le attese, ma è molto sotto le attese che Draghi aveva quando la scorsa estate ha annunciato il programma volto a favorire l’accesso al credito a famiglie e imprese. Tale risultato rende più concreta la prospettiva del varo di un piano di acquisti di titoli di Stato da parte dell’istituto di Francoforte sul Meno.
Le due tranche dei prestiti TLTRO hanno ora iniettato circa 212 miliardi di credito ‘economico’ nel settore bancario, poco più della metà del plafond di €400 miliardi offerti.
La seconda tranche dei prestiti, concessi con scadenza 2018 e al tasso di interesse dello 0,15%, non è sufficiente per rassicurare l’istituto di Francoforte.
Anzi, al contrario il risultato mette ulteriore pressione sulla Banca centrale europea, che potrebbe prendere in considerazione ulteriori misure eterodosse per rilanciare l’economia stagnante dell’Eurozona.
Secondo le ultime rilevazioni di Bankitalia, due terzi del prestito da 26 miliardi concesso a settembre per aiutare le imprese – ovvero la prima tranche del piano Bce – sono stati investiti dalle banche italiane in Btp.
In ottobre gli istituti di credito italiani hanno investito 18,4 miliardi di euro in obbligazioni di Stato, portando i titoli del debito governativo al livello record di 414,3 miliardi di euro.
(DaC)