ROMA (WSI) – Anche il conto del dentista può diventare un problema per i lavoratori a tempo determinato che, non avendo a disposizione un grande stipendio né abbastanza risparmi, vorrebbero affrontare simili spese con un prestito personale. Tuttavia, scegliere il prestito migliore è spesso difficile, soprattutto se non si possono dare delle garanzie alla banca.
Chi, in questa situazione, stesse pensando di chiedere un finanziamento di più o meno 3 mila euro a istituti come Banca Intesa Sanpaolo o BNL, per esempio, deve puntare sulle offerte di finanziamento specifiche per queste categorie.
Per richiedere il prestito, sarà necessario presentare la propria dichiarazione dei redditi e/o l’ultima busta paga per provare l’effettivo stato di lavoro al momento della sottoscrizione. Possono essere richiesti poi ulteriori documenti a discrezione della banca, soprattutto nel caso in cui la durata del prestito superi quella dell’attuale contratto di lavoro (condizione quest’ultima, che potrebbe anche portare a un secco no da parte dell’istituto).
Il problema dei lavoratori che riescono a ottenere il prestito è però quello di non riuscire a pagare le rate. Questi prestiti danno la possibilità di posticipare il pagamento di alcune rate, ma per tutelarsi la soluzione migliore è stipulare una polizza assicurativa per proteggere il debito. Cosa prevede questa polizza?
Nel caso in cui l’assicurato dovesse perdere il posto di lavoro, l’assicurazione paga alcune rate al suo posto. Il numero delle rate varia da 6 a 12 a seconda della tipologia del contratto. Stipulare la polizza richiede, ovviamente, un costo aggiuntivo oltre alle rate del prestito da saldare. Questo costo è incluso nel Taeg e fa diventare più alto anche l’ammontare del prestito finale di alcune centinaia di euro.
Ricordiamo infine che la parola finale è sempre della banca: è l’istituto che decide se concedere il prestito o meno al richiedente, anche in questa situazione particolare.
Copyright © Super Money. All rights reserved