New York – Il mondo si arricchira’ sempre di piu’, con le economie in via di sviluppo che progressivamente raggiungeranno e poi scalzeranno le grandi potenze. In qualche anno la Cina superera’ l’America.
Ne e’ convinto Willem Buiter, chief economist di Citigroup, che in un rapporto ai clienti istituzionali di Wall Street pubblicato venerdi’ scrive: “Vediamo una crescita sostenuta dell’economia mondiale da qui al 2050, con un tasso di crescita medio del PIL del 4,6% l’anno sino al 2030 e del 3,8% tra il 2030 e il 2050”.
“Di conseguenza, il PIL mondiale dovrebbe crescere in termini di reddito pro capite da $72 trilioni nel 2010 a $380 trilioni nel 2050”. Un incremento formidabile.
Mentre il mondo segue gli sviluppi delle rivolte in Medio Oriente, l’analisi di Buiter sulle prospettive economiche globali di lungo termine, per quanto valgono, offrono spunti interessanti di riflessione. Tempi migliori sono davanti a noi, ma se le stime dovessero essere confermate dai fatti, gli equilibri tra le potenze mondiali subiranno un profondo cambiamento con l’Occidente penalizzato a favore dell’Oriente.
“La Cina dovrebbe prendere il posto degli Stati uniti e diventare la maggiore economia mondiale entro il 2020, ma poi sara’ l’India a conquistare la vetta, nel giro di trent’anni”, scrive Buiter nel dossier Citigroup.