Economia

Primi emendamenti, raddoppio tagli Imu su capannoni. Slittano pensioni d’oro

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Mentre il Governo è al lavoro per tentare una mediazione con l’Ue per evitare la procedura di infrazione, in Parlamento arrivano le prime proposte di modifica alla manovra anche se per ora restano escluse le misure cardine, ovvero reddito di cittadinanza e pensioni, interventi su cui è incentrata la trattativa con Bruxelles e su cui si sta consumando il braccio di ferro tra M5s e Lega.

Tra gli emendamenti presentati si va dal raddoppio (dal 20 al 40%) della deducibilità ai fini Irpef e Ires dell’Imu sui capannoni industriali. La misura costa 290,3 milioni nel 2020 e circa 166,9 milioni dal 2021: le risorse arrivano dal Fondo per l’attuazione del programma di governo previsto dall’articolo 55 della legge di bilancio, che per il 2020 ha una dotazione totale di 430 milioni. Ma non solo. Ecco nel dettaglio i principali emendamenti:

Via pacchetto famiglia e pensioni d’oro

Nel primo pacchetto di emendamenti depositato dall’esecutivo non c’è traccia delle modifiche attese sul taglio delle pensioni d’oro. Fonti di Palazzo Chigi assicurano che l’emendamento “ci sarà” e si si sta valutando se inserire la norma già nel passaggio alla Camera. In questa prima tranche sono assenti le anche misure del “pacchetto famiglia” che era stato messo a punto dal ministro Lorenzo Fontana e prevedeva risorse per gli asili nidi e per il voucher babysitter, il raddoppio delle detrazioni per i figli disabili e un fondo per le crisi familiari.

Fondi per ridurre liste d’attesa nella Sanità

Nuove risorse al taglio delle liste d’attesa per le prestazioni sanitarie (da 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021 a 150 milioni per il 2019, 100 milioni per il 2020 e 100 milioni per il 2021) e agevolazioni a favore delle piccole farmacie: quelle con un fatturato annuo Ssn inferiore a 150.000 euro saranno escluse dall’ambito di applicazione delle percentuali di sconto operate dal Ssn verso le farmacie convenzionate.

Assunzioni nei centri d’impiego

Dal 2019 le Regioni potranno assumere fino a 4000 persone da destinare ai centri per l’impiego. La modifica si inserisce in calce all’articolo che istituisce il fondo per il reddito di cittadinanza e costa 120 milioni nel 2019 e 160 dal 2020.

Norma contro i furbetti della flat tax

Arriva anche una norma contro chi fa il furbo per accedere alla nuova flat tax al 15% riconosciuta alle partite Iva con ricavi o compensi fino a 65mila euro: tra i soggetti esclusi dall’imposta sostitutiva rientrano anche “le persone fisiche nei casi in cui l’attività sia esercitata prevalentemente” nei confronti di datori di lavoro con i quali il soggetto ancora lavora o ha lavorato nei due anni d’imposta precedenti.

Riordino delle carriere delle Forze dell’Ordine

Presente anche l’emendamento dal titolo “fondo per il potenziamento delle iniziative per la sicurezza urbana” che prevede un aumento di 25 milioni dal 2019 del fondo per il riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze di polizia e delle Forze armate, comprese le Capitanerie di porto.

Concessioni Sisal più lunghe

Prorogate le concessioni del Superenalotto e del Bingo. Si allunga di un anno, e non oltre il 30 settembre 2019, il diritto di Sisal di gestire i “giochi numerici a totalizzatore nazionale”, in attesa dell’assegnazione di una nuova concessione. Le maggiori entrate, quasi 71 milioni, si aggiungono al “fondo per l’attuazione del programma di governo”.

Aumento delle accise in Liguria

La Regione Liguria avrà la possibilità di aumentare, per il solo 2019, le accise sulla benzina per un massimo di 5 centesimi al litro. E’ quanto prevede – riferiscono fonti parlamentari all’AdnKronos – uno degli emendamenti del governo alla manovra. Sarebbe stato il governatore della Liguria Giovanni Toti – affermano le fonti – a “spingere” per l’approvazione di questo emendamento.