Il lavoro in banca è sempre stato tra i più ambiti dagli italiani. Ma per molti dei ruoli svolti dai 264.000 bancari (vedi i recenti aumenti di stipendio) sono attesi cambiamenti significativi nei prossimi 2-3 anni. Con l’evoluzione dei modelli di business e delle modalità di distribuzione di prodotti e servizi, alcune figure professionali cresceranno di rilevanza a cominciare dai private banker (16.000 i professionisti ora attivi, che gestiscono 1.050 miliardi di euro) mentre altre categorie diventeranno meno rilevanti e spingeranno gli istituti di credito ad occupare le persone in modo diverso. A fornire un’analisi dettagliata delle professioni del futuro nel settore bancario ha contribuito lo studio “Evoluzione dei ruoli nel banking” di Gi Group Holding.
I private banker aumenteranno la loro importanza
Una delle funzioni che cambierà di più nei prossimi anni all’interno delle banche è quella commerciale. Qui, a crescere di importanza fino a diventare strategiche saranno le figure del private banker e del wealth manager, per la loro capacità – spesso imprenditoriale e proattiva – di gestire in modo avanzato clienti a maggiore marginalità. Questo perché il settore bancario si muoverà sempre di più verso la ricerca, l’attrazione e la fidelizzazione dei clienti con portafogli e patrimoni più ampi cui offrire una gestione personalizzata e diversificata. Identificare come rendere attrattivo il mondo del banking per le nuove generazioni rappresenta una fra le principali sfide dell’intero settore che attualmente registra un’età media dei private banker intorno ai 50 anni.
Strategico sarà anche il ruolo dei gestori responsabili delle vendite sui canali digitali (Head of Digital Channel Sales), chiamati a gestire clienti e processi di vendita sempre più ibridi. In crescita, fra i ruoli emergenti, anche gli advisor dei clienti digitali, per la loro capacità di gestire le esigenze della client base attraverso i canali digitali.
Stabile la richiesta di consulenti finanziari
Trai ruoli che vedranno restare immutata la loro importanza nel settore bancario spiccano i consulenti finanziari (spesso anche agenti indipendenti) e i gestori dei cienti retail, nella misura in cui l’istituto bancario sia radicato sul territorio di riferimento e abbia una gestione dei clienti personalizzata e ancora poco basata sulle tecnologie.
In calo i dipendenti in filiale
Tra i ruoli che invece dovranno essere ripensati nel mondo bancario spiccano i gestori retail in tutti quei contesti dove il canale della filiale tradizionale è diventato meno importante rispetto al passato. In flessione anche gli operatori di back office, che sempre più spesso vengono svolti in outsourcing e i gestori affluent, orientati a quei clienti intermedi tra retail e private in cui sembra emergere un progressivo aumento di autonomia, a discapito del ruolo finora rivestito dai consulenti.
Queste evoluzioni, secondo gli esperti di Gi Group Holding, saranno più o meno rapide e profonde a seconda della tipologia di istituto. In ogni caso, con il passare del tempo è ipotizzabile che anche queste realtà dovranno ripensare il proprio modello di servizio man mano che sempre più clienti, anche al di fuori dei grandi e medi centri urbani, sceglieranno un approccio più digitale.