Banca Generali punta sui giovani private banker. La banca guidata dall’amministratore delegato Gian Maria Mossa ha infatti lanciato “New Generation”, un’iniziativa pensata per accogliere nella rete di private banker e wealth advisor una nuova squadra di professionisti di età inferiore ai 35 anni da guidare nel loro percorso di crescita. Vediamo in cosa consiste.
Il progetto “New Generation”
L’obiettivo del progetto è formare una nuova generazione di consulenti finanziari, pronta a rappresentare il meglio del private banking del futuro, attraverso un mix di formazione su competenze tecniche e comportamentali e una vera e propria mentorship sotto la guida di un consulente senior. Le ragioni del lancio di questo progetto sono principalmente di matrice sociale e culturale. Stefano Lenti, responsabile area consulenti finanziari di Banca Generali, spiega:
“La domanda che ci arriva dalle famiglie di consulenza e supporto nelle sfide per la protezione patrimoniale è in continua crescita e c’è necessità di ampliare la rosa di professionisti al loro servizio. Da diversi anni il numero complessivo dei consulenti finanziari iscritti all’albo come sappiamo è fermo e serve la responsabilità e l’impegno di tutti per aprire ai ragazzi le opportunità di un lavoro straordinario e di grande soddisfazione”.
Nell’ambito del progetto New Generation i neoinseriti, grazie al supporto di un consulente senior, hanno l’opportunità di incrementare le proprie competenze tecniche e relazionali in un percorso di mentorship della durata di 36 mesi, mettendosi a diposizione dei clienti per fornire un supporto strutturato e aiutarli a realizzare i loro propri progetti di vita. L’affiancamento a un consulente con esperienza offre l’evoluzione della componente empatica, elemento cruciale per intercettare le necessità dei risparmiatori e gestirne le emozioni durante periodi di mercato in cui gli stessi potrebbero sentirsi smarriti. A ciascun giovane professionista viene inoltre assegnato un obiettivo di portafoglio adeguato al termine del piano, periodo dopo il quale il tutor potrà valutare se dar vita a un vero e proprio team. Lenti racconta:
“Abbiamo strutturato un percorso formativi ed esperienze sul campo sotto il cappello del progetto ‘New Generation’ di cui sono davvero orgoglioso: sta trovando sempre più seguito tra i giovani talenti. Crediamo sia fondamentale investire sui giovani per avvicinare la cultura finanziaria e la sensibilità alla pianificazione a un pubblico progressivamente più ampio. Ci muoviamo in questo senso anche con iniziative ad hoc nella comunicazione nei riguardi anche dei più giovani che sono spesso infatuati della moda dell’ultimo momento tra le piattaforme o gli strumenti finanziari, ma dimenticano gli elementi base della cura del risparmio e rischi della speculazione”.
All’orizzonte è in rampa di lancio anche l’impegno sul territorio col coinvolgimento del top manager che, insieme ai manager di zona, vogliono interagire personalmente con i banker di domani.
I giovani in Banca Generali
Banca Generali nell’ultimo anno e mezzo ha accelerato l’inserimento di giovani provenienti dal mondo bancario e dai servizi finanziari al proprio interno costruendo percorsi ad hoc per lo sviluppo delle competenze. Attualmente la percentuale di under 35 si attesta al 5%, frutto dell’attività svolta negli scorsi anni, che nel 2022 ha registrato un deciso incremento con il 27% degli inseriti rientranti in quel cluster anagrafico. Allargando lo sguardo la percentuale di consulenti finanziari under 35 inseriti nel 2023 è pari al 32,5%, mentre quella degli under 40 sale al 37,5%. I profili under 35 che sono andati soprattutto a rafforzare l’espansione dei team di banker, sempre più protagonisti nel modello non solo di passaggio generazionale ma proprio di affiancamento e riempimento di competenze che si completano a vicenda.