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Private banking, i clienti private sono alla ricerca di protezione

I cambiamenti legati all’evoluzione delle famiglie e agli impatti del cambiamento climatico su beni e proprietà fanno emergere nuove esigenze di protezione. Anche e soprattutto per la clientela private. Di questo si è parlato a Milano nel corso della conferenza “Protezione assicurativa: la nuova frontiera dei modelli di servizio per la clientela private” organizzata dall’Associazione Italiana Private Banking (Aipb) in collaborazione con Prometeia alla quale hanno partecipato i responsabili delle principali assicurazioni e reti private italiane.

Il segmento private comprende in Italia circa 700mila famiglie (3% del totale) che detengono il 36% della ricchezza finanziaria (1.287 miliardi di euro) e il 38% di quella reale delle famiglie italiane (2.781 miliardi).

In un recente studio Aipb, in cui si è chiesto alle famiglie private un bilancio sulle coperture assicurative adottate, emerge come solo il 24% si sente sufficientemente protetto, mentre il 64% ritiene che prima di ragionare di gestione degli investimenti sarebbe giusto pensare alla copertura assicurativa dai rischi. Dal proprio banker di fiducia, infatti, oltre due terzi della clientela (68%) si aspetta una consulenza sui rischi a cui è esposta la propria famiglia o l’impresa e le relative soluzioni assicurative, un dato che è secondo solo alla richiesta di consulenza per la pianificazione finanziaria di lungo periodo (78%). Nonostante queste esigenze però l’offerta da parte dei banker non riesce a soddisfare la clientela.

Sarà essenziale che le banche private e le reti di private banker stimolino l’evoluzione del servizio attraverso lo sviluppo della relativa tecnologia, la formazione e l’affiancamento di desk specialistici centralizzati a supporto dei private banker, rafforzando così la cultura consulenziale con la Protection Advisory, che diventa un elemento fondamentale delle decisioni prese per il bene del cliente” ha chiarito nel corso dell’incontro  Sebastiano Mazzoni Perelli, managing director di Prometeia.

I bisogni da coprire per i clienti private

Adottando un approccio basato sulle aree di bisogno, Aipb e Prometeia hanno classificato e stimato le dimensioni della clientela private secondo le esigenze di protezione, spesso non adeguatamente comprese dalla clientela stessa.
Da un lato vi sono i bisogni patrimoniali di individui in gran parte non attivi professionalmente, per i quali la ricchezza costituisce la principale fonte di sostentamento familiare (circa 377mila famiglie, il 55% del totale), per cui le prestazioni assicurative dovrebbero essere finalizzate a preservare la ricchezza e valorizzate anche in termini di continuità generazionale del patrimonio.
Dall’altro lato ci sono i bisogni reddituali di coloro che hanno un reddito da lavoro molto elevato da preservare (le restanti 309mila famiglie, 45% del totale), composte per due terzi da professionisti e imprenditori – un segmento generalmente servito dai broker assicurativi – ai quali sarebbe opportuno offrire una proposta integrata tra sfera professionale e personale; e per un terzo da dirigenti, manager e affini che richiedono diversi livelli di protezione.

 

L’offerta in tema di protezione

Lo studio dell’Aipb evidenzia che le coperture per il settore Private si suddividono in tre aree principali: la protezione della persona, la protezione di beni e patrimonio (Property & Liability) e la pianificazione della continuità generazionale del patrimonio.

La prima categoria include tradizionalmente la protezione Vita (coprendo pre-morienza, non autosufficienza, malattie gravi) e quella della salute (grandi interventi chirurgici, diagnostica avanzata, invalidità permanente), a cui si aggiungono già adesso alcuni servizi, come strutture sanitarie eccellenti convenzionate e servizi di prevenzione.

Parallelamente, le Property & Liability offrono protezione anche per dimore di pregio, parchi e giardini, veicoli storici, includendo componenti legate a catastrofi naturali.

Infine, nella sfera della continuità generazionale, oltre alle coperture caso morte che garantiscono liquidità utile per fronteggiare le spesso complesse fasi successorie, vi sono coperture che, in caso di successioni o donazioni, tutelano ad esempio dalle azioni di legittimi lesi dalla donazione o successione del bene.