AREZZO (WSI) – Sarà una settimana cruciale questa appena iniziata per gli istituti di credito italiani, con i riflettori puntati sui conti e su quello che passerà alla storia come il processo alle banche. Dopo il crac dei 4 istituti, CariFerrara, Banca Marche, Popolare dell’Etruria e CariChieti, iniziano questa settimana una serie di udienze molto importanti.
Si comincia questa mattina – come riporta La Stampa – ad Arezzo con l’udienza sulla richiesta dello stato di insolvenza avanzata dal commissario liquidatore Giuseppe Santoni per Banca Etruria. In arrivo molti risparmiatori pronti a protestare.
Poi mercoledì sarà la volta del Consiglio dei ministri che dovrà varare un provvedimento con la riforma delle Bcc, l’accelerazione del recupero dei crediti e la garanzie per la cessione dei crediti in sofferenza.
Non solo processo alle banche: questa settimana sarà cruciale anche per la fusione delle Popolari, Bpm e Banco Popolare in pole position con trattative in corso. Intanto questo pomeriggio la Popolare Milano di Giuseppe Castagna metterà sotto osservazione il bilancio della banca e domani toccherà al Banco di Pier Francesco Saviotti.
Proprio domani inoltre – come riporta Il Giornale – toccherà ad Unicredit che ha catturato l’attenzione delle ultime ore dopo che il vicepresidente Luca Cordero di Montezemolo ha smentito le voci di un ribaltone al vertice, sottolineando che l’ad Federico Ghizzoni ha la piena fiducia dei soci. Una fiducia che si trasmette anche nei conti con il consensus secondo quanto stimato dagli analisti con utile netto per il 2015 ad 1,4 miliardi di euro, ma forse il risultato sarà ancora più brillante.
Giovedì sarà la volta di Ubi Banca, che potrebbe decidere di “accollarsi” il Monte dei Paschi di Siena e intanto Fabrizio Viola e il presidente Massimo Tononi hanno versato 750mila euro al fondo di solidarietà dei dipendenti. Poi sarà la volta di Mediobanca, Bper, Credem e Popolare Sondrio.