ROMA (WSI) – “Il Movimento 5 Stelle è diventato un partito totalitario diretto da un Führer: Luigi Di Maio”. Così Paolo Becchi, docente all’Università di Genova, considerato uno degli ideologi del Movimento 5 Stelle intervenuto nel corso della trasmissione M di Michele Santoro.
La seconda puntata del programma andato in onda su Rai3 si intitola “La banda degli onesti” e cerca di rispondere ad una serie di interrogativi su cos’è oggi Roma, emblema della storia e delle contraddizioni di un Movimento o di una crisi profonda dei partiti e della politica.
Ad intervenire in collegamento proprio la sindaca pentastellata Virginia Raggi per spiegare l’attuale situazione di ATAC e della raccolta dei rifiuti. Ma non solo rifiuti. Nella puntata di M si è parlato anche dell’urbanistica della capitale e dei progetti del Movimento Cinque Stelle che durante la campagna elettorale era fermamente contrario alla costruzione del nuovo stadio della Roma a Tor Di Valle, paventando anche un possible referendum per capire cosa ne pensassero i cittadini. Ma poi tutto finì con un nulla di fatto e la Raggi ha approvato il progetto del nuovo stadio con alcune varianti.
“In questo modo il M5S ha cambiato completamente il programma che abbiamo concordato si dice sì allo stadio della Roma in quel posto infernale che sicuramente non fa bene alla città ma fa bene a chi vanta crediti cioè alle banche creditrici della società proponente e della Roma”.
Così in studio l’ex assessore all’Urbanistica della giunta Raggi Paolo Berdini. La puntata di M si è aperta con un piccolo editoriale che Santoro ha dedicato al caso della Popolari e di De Bendetti ma si tinge però di un piccolo giallo e riguarda la partecipazione, poi esclusa, di Carlotta Chiaraluce, esponente di CasaPound che ha espresso il suo rammarico in un video su Facebook:
Io sono stata estromessa per le verità scomode che ho raccontato, per il fatto di aver definito De Benedetti rappresentante dei poteri forti. Questo, evidentemente, non è piaciuto alla produzione che ha optato per la mia estromissione.