La comunicazione delle amministrazioni comunali si sta adeguando sempre di più all’uso dei social network per informare i cittadini, anche se le interazioni veicolate da queste piattaforme restano ancora relativamente contenute. E’ quanto risulta da un’analisi Fpa, società del gruppo Digital360, sulla presenza, l’uso e la performance sui social network di 107 comuni capoluogo di provincia.
Il rapporto completo sarà presentato il prossimo 26 novembre a Roma nella cornice del Forum Pa Città, al Talent Garden di Roma Ostiense.
Nel campione analizzato, sono solo sette le città che ancora non si sono dotate di un account sui social, una in meno rispetto all’anno scorso. Come prevedibile, Facebook si conferma la piattaforma più utilizzata nella comunicazione dei comuni, per un totale di 87 profili su 107 città.
“Non è su Facebook”, però, “che le città interagiscono con i cittadini, qui piuttosto li informano in maniera tempestiva e sempre più efficace” precisa lo studio.
Segue YouTube, che in un anno ha guadagnato 15 adesioni, raggiungendo quota 86 account aperti dalle città capoluogo, scalzando dalla seconda posizione Twitter. “Attraverso YouTube si racconta l’ente e la città”, spiega il report, “è il caso di Napoli che nell’ultimo anno ha pubblicato 950 video molti dei quali pensati e realizzati proprio per una loro socializzazione su YouTube”.
La classifica delle città più social
Le città più social d’Italia – le più avanzate per numero di profili e post, visibilità, popolarità e capacità di coinvolgere l’utenza – sono, nell’ordine, Torino, Bologna e Napoli.
Oltre a Torino, Reggio Emilia e Ferrara sono i Comuni con il maggior numero di profili attivi su piattaforme social, voip e messenger, con sette profili.
Roma, Milano e Torino sono le città con più fan e follower su Facebook e Twitter, ma se si considera il numero di seguaci in rapporto alla popolazione emergono le performance di Firenze, che su Twitter è seguita dal 25,9% della popolazione, Crotone, Verbania e Pesaro, che su Facebook hanno un seguito rispettivamente pari al 44,9%, al 44,2% e al 40,5% della popolazione.
Le città che hanno usato di più Twitter nell’ultimo anno sono Venezia (con circa 16mila tweet in più rispetto al 2018), Palermo e Bologna (entrambe +5000 tweet).
Le più attive su YouTube nel 2019 sono state Napoli, Roma e Genova, mentre su Instagram spiccano Torino, Venezia e Bologna.
“Dalla ricerca emerge una maggior attenzione e un maggiore investimento sulla comunicazione social da parte dei comuni italiani”, afferma Gianni Dominici, Direttore generale di Fpa, “dietro alle performance di città come Torino, Bologna e Napoli, ma anche Firenze, Roma, Cagliari e Venezia, ci sono competenze specialistiche e dedicate, piani editoriali, strumenti e risorse, una crescente conoscenza delle potenzialità dei social media e un approccio più evoluto alla comunicazione pubblica”.
Ma non mancano anche anche alcune criticità: “Molti comuni più piccoli e meno strutturati hanno ancora difficoltà a individuare personale con competenze adeguate a gestire professionalmente i profili social”, aggiunge Dominici, “le città scontano anche un ritardo in termini di coinvolgimento dei cittadini: oggi solo 28 delle 87 pagine istituzionali presenti su Facebook autorizza gli utenti a postare i propri commenti.
La sfida per il futuro è potenziare le competenze social per essere in grado di utilizzare questi canali non solo per informare i cittadini, ma anche per interagire con loro e incoraggiarne la partecipazione al dibattito”.