(Teleborsa) – Ancora una giornata “no” per l’oro nero. Il contratto di aprile sul light crude scambia a 85,01 dollari al barile, in calo di 87 cents rispetto agli 85,88 USD della chiusura di ieri, quando si era verificato uno scivolone in scia ai contrastanti dati sulle scorte che hanno visto gli stock di greggio salire oltre il previsto di 2 milioni (attese 1 mln) e quelli di benzine calare più delle attese di 2,5 mld (atteso -1 mln). A pesare oggi sul barile, oltre che l’apprezzamento del dollaro nei confronti dell’euro, sono soprattutto i timori per la situazione greca ma nche i dati sui sussidi alla disoccupazione da poco diffusi, che hanno evidenziato un aumento delle richieste di 18.000 unità a quota 460.000 contro i circa 436.000 stimati dagli analisti.