Le societa’ dell’internet, nel tentativo di farsi conoscere da un piu’ ampio spettro di consumatori, utilizzano come veicolo pubblicitario i tradizionali media quali giornali, televisione, radio e riviste. E, a quanto pare, a pieno ritmo.
Secondo uno studio reso noto lunedi’ da Competitive Media Reporting, una societa’ di ricerca che registra la spesa pubblicitaria, questo tipo di promozione si e’ quadruplicata per invetimenti nell’ultimo anno, passando da 349,1 milioni di dollari per il periodo compreso tra gennaio e settembre 1998, alla cifra record di 1,37 miliardi dei primi tre trimestri di quest’anno.
L’anno scorso le societa’ ”dot-com” avevano speso in promozione trazionale ben 649,2 milioni di dollari, ma quest’anno quelle cifre sono gia’ state superate ampiamente e l’ultimo trimestre dovrebbe, secondo gli analisti, portare la spesa a nuovi massimi.
”Questa e’ sicuramente una delle industrie in piu’ rapida crescita; probabilmente la piu’ dinamica”, conferma Jerry Arbittier, uno degli analisti di Competitive Media Reporting.
La ”dot-com” con la piu’ alta spesa pubblicitaria e’ stata finora E*Trade, la societa’ di brokeraggio online, con quasi 89 milioni di dollari in promozione nei primi nove mesi dell’anno, seguita da Value America che ha speso quasi la meta’, 46,5 milioni di dollari, mentre al terzo posto si e’ classificata un’altra societa’ di mediazione finanziaria via internet, Charles Schwab, la cui spesa ha raggiunto 40,9 milioni di dollari.
A beneficiare di tali investimenti sono stati soprattutto i network televisivi che nell’ultimo anno hanno visto quadruplicare le entrate pubblicitarie da parte delle societa’ web alla cifra record di 278,3 milioni di dollari. E questo anche grazie ai prezzi piu’ elevati che hanno potuto applicare in virtu’ dell’aumentata domanda.
Per i periodici, che si sono aggiudicati ben 265,2 milioni di dollari, l’introito pubblicitario e’ invece e’ triplicato rispetto al 1998.
Pressoche’ tutti i media si sono aggiudicati una fetta della pubblicita’ delle ”dot-com”; le TV via cavo hanno incassato 202 milioni di dollari, le televisioni locali 166,9 milioni, le radio locali 154,6 milioni e i quotidiani nazionali 148,7 milioni.