Il Leo Group, a cui fa capo il controllo della dell’agenzia pubblicitaria Leo Burnett, e il MacManus Group, proprietario di Kaplan Thaler, hanno annunciato oggi un’operazione di fusione, che dara’ vita alla quarta azienda del settore pubblicita’ nel mondo, con un fatturato totale su base annua di 1,7 miliardi di dollari (3.200 miliardi di lire). La nuova societa’ si chiamera’, almeno temporaneamente, BDM.
Il maggior azionista del nuovo gruppo diventera’ un’azienda giapponese con quartier generale a Tokyo, la Dentsu, leader assoluta su quel mercato. Avra’ un pacchetto azionario del 20%. Tra i clienti della BDM – che avra’ 16.000 dipendenti sparsi in 500 uffici di 90 paesi – ci sono alcuni dei marchi piu’ noti del mondo, tra cui Procter & Gamble, General Motors e Coca-Cola. La merger dovrebbe essere completata entro i primi mesi del prossimo anno.
A Wall Street i titoli delle grandi agenzie di pubblicita’ sono stati un affare quest’anno, per gli investitori che li avevano in portafoglio. Soprattutto da quando Omnicom (OMC, vedi quotazioni interattive) e WPP Group (WPPGY) hanno deciso di diversificare e puntare su una strategia globale. Il WPP Group, che ha il quartier generale a Londra, e’ in rialzo di circa il 75% quest’anno, True North (TNO) e’ salita del 60%, mentre Omnicom e’ su di circa il 45%. La Merrill Lybch ritiene per esempio che questo settore, finora trascurato, stia finalmente guadagnando qualche rispetto a Wall Street.
La nuova BDM dovrebbe quotarsi in borsa l’anno prossimo. A quel punto, anche dal punto di vista del mercato, sara’ il quarto gruppo al mondo dopo Omnicom, WPP Group e Interpublic (IPG).