Economia

PWC, Londra guida classifica Ue per Ipo (2)

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(Teleborsa) – Al secondo posto per valore, dopo Londra, figura la Deutsche Börse, con 8 IPO e un controvalore raccolto pari a 1.745 milioni di euro, una ripresa notevole dal risultato dell’ultimo trimestre del 2009 quando, con una sola IPO, si sono collocati solo 48 milioni di euro. La differenza si deve in larga misura a due nuovi titoli quotati, quello della società di telecomunicazioni Kabel Deutschland Holding AG e quello della società di beni e servizi industriali Brenntag AG; insieme, questi due nuovi ingressi hanno realizzato un controvalore di 1.310 milioni di euro, diventando le due più grandi IPO in Europa nel periodo in esame. NYSE Euronext è risultata al terzo posto, in discesa rispetto alla prima posizione dell’ultimo trimestre 2009, con 8 IPO per un valore di 303 milioni di euro nel trimestre (rispetto a sei IPO per un valore di 1.907 milioni nel quarto trimestre 2009). Matteo Colombo, partner del Capital Markets Group di PricewaterhouseCoopers, ha aggiunto: “Di fronte a una fiducia nell’economia che rimane fragile su tutti i mercati europei, alle preoccupazioni per il debito pubblico degli stati e all’incertezza politica di paesi come la Gran Bretagna, è difficile prevedere il momento in cui i mercati IPO avranno la probabilità di risalire completamente la china. La nostra previsione relativa al ravvivarsi dei mercati IPO nel secondo trimestre dell’anno potrebbe avere vita breve, se la fiducia globale non tornerà presto. Questo rimane soprattutto un mercato di compratori”. Altrove in Europa, come in Lussemburgo, si sono registrate 9 IPO per un valore aggregato di 195 milioni di euro, una cifra significativamente al di sotto a quella di tre mesi fa, quando la borsa lussemburghese è stata sede di altrettante 9 IPO, che hanno raccolto complessivamente un controvalore di 709 milioni di euro. Il risultato è comunque molto avanti rispetto ai tre mesi corrispondenti del 2009, quando si erano registrate due quotazioni per un valore di soli 27 milioni. Borsa Italiana, che fa parte del London Stock Exchange Group, ha avuto soltanto tre nuove quotazioni sul mercato AIM, per un valore pari a 10 milioni di euro. In ordine di valore d’offerta, la posizione successiva è occupata da Oslo Børs and Axess, che è stata sede di 4 IPO per un valore di 142 milioni di euro (nell’ultimo trimestre ha registrato semplicemente 1 nuovo ingresso, per controvalore raccolto di 7 milioni di euro). NASDAQ OMX ha avuto sei IPO, per un valore di 99 milioni di euro (rispetto a tre per una raccolta di 38 milioni nell’ultimo trimestre), mentre la Wiener Börse ha fatto registrare due nuovi titoli quotati, per un valore aggregato di 38 milioni di euro, rispetto a zero IPO nell’ultimo trimestre del 2009. BME (Borse Spagnole) ha avuto due IPO, per controvalore raccolto di 15 milioni di euro (1 IPO di 12 milioni di euro nel trimestre precedente), mentre le borse greche, svizzere e irlandesi non hanno fatto registrare alcuna attività di offerta pubblica iniziale nel trimestre in esame.