Il 2020 sarà un anno all’insegna della “Slowbalisation”, ovvero di un rallentamento della globalizzazione, con l’economia globale che crescerà a un tasso di circa il 3,4% in termini di parità di potere di acquisto rispetto alla media di lungo termine del ventunesimo secolo (3,8% annuo).
Così emerge nel report PwC “Global Economy Watch – 2020 Predictions” secondo cui in quest’anno appena iniziato l’economia mondiale proseguirà la propria crescita a un ritmo contenuto, con i mercati principali sostenuti da condizioni finanziarie accomodanti e una sempre maggiore dipendenza dai consumi delle famiglie che da esportazioni nette e investimenti.
Popolazione globale numerosa ma anziana
Nel 2020 la popolazione mondiale, si legge nel report, dovrebbe raggiungere i 7,7 miliardi, con un incremento di circa il 10% rispetto allo scorso decennio. Secondo le stime, quasi la metà della crescita annua della popolazione mondiale sarà riconducibile a Cina, India e Africa Subsahariana. Parallelamente si prevede che il numero degli over 60 a livello globale supererà la soglia del miliardo. In Cina il totale degli ultra 65enni sarà superiore a quello delle altre sei principali economie emergenti complessivamente.
I paesi del G7 continueranno a creare un totale di circa 2 milioni di posti di lavoro, di cui quattro su cinque saranno negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Giappone. La disponibilità di manodopera nei paesi del G7 diminuirà in modo graduale, mentre i profitti manterranno una traiettoria ascendente. Tuttavia, in mancanza di miglioramenti in termini di produttività, i margini degli utili aziendali potrebbero contrarsi.
Alessandro Grandinetti, Markets and Clients Leader di PwC Italia, ha dichiarato:
“La globalizzazione ha caratterizzato l’economia mondiale sin dagli anni Settanta. Ad oggi il volume globale dei beni commercializzati si è ridotto drasticamente, con il 2019 che ha registrato persino un’inversione di tendenza. Questo dato, a cui si aggiunge la paralisi ufficiale del meccanismo di risoluzione delle controversie dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC), fa presagire un futuro ancora più complesso per il commercio mondiale.
Dobbiamo quindi comprendere che stiamo attraversando un periodo di “Slowbalisation”, in cui l’integrazione e i flussi commerciali continuano a crescere, ma a un ritmo inferiore. Considerate le correlazioni tra i flussi dei beni commercializzati e la crescita economica, possiamo prevedere un andamento simile anche per l’economia globale, con una crescita che nel 2020 sarà inferiore alla media”.