ROMA (WSI) – Gli investitori sono piuttosto scettici sulla capacità di un QE della Bce di riportare la crescita in Eurozona e di contrastare il problema della deflazione.
Un sondaggio di Royal Bank of Scotland mette in evidenza che per il 50% degli intervistati il QE funzionerà, “ma solo sui mercati finanziari”.
Per una percetuale poco inferiore al 20% la risposta è: “sì, ma riuscirà solo ad aumentare l’inflazione”. Una percentuale ancora minore crede che “sì, aumenteranno sia l’inflazione che la crescita”, mentre per un quarto degli intervistati: “No, non avrà nessuna conseguenza”.
Alberto Gallo di RBS avverte che “non stiamo imparando dal passato” (e cita le agenzie Usa Fannie Mae e Freddie Mac, che continuano a erogare mutui a clienti rischiosi).
Il punto è che quando “il fattore wealth (benessere) aumenta”, solo poche persone ricche ne traggono vantaggio, il che significa che le nazioni più deboli dell’Eurozona come la Grecia e l’Italia (che hanno bisogno più di tutti del QE) non avvertiranno i benefici”.
Diversi problemi rimarranno in Eurozona, in particolar modo il credito, “dal momento che le banche sono concentrate più a soddisfare i requisiti patrimoniali che non il prestito”. (Lna)