Economia

QUANDO LA FISICA ACCELERA

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(9Colonne) – Firenze, 3 set – Curare i tumori, datare i reperti archeologici, analizzare la chimica dei capolavori della pittura e l’inquinamento delle città. Gli acceleratori di particelle – o meglio l’analisi dei residui delle collisioni tra fasci di particelle lanciate da queste macchine a velocità anche prossime a quella della luce – escono dai grandi laboratori della fisica e diventano straordinari strumenti di vita quotidiana al servizio di medicina e beni culturali, ambiente ed elettronica, geologia e nuovi materiali. Decine di queste esperienze vengono presentate nel corso di Ecaart 2007, la nona Conferenza internazionale sulle applicazioni degli acceleratori di particelle che si tiene da oggi a venerdì a Firenze, con la partecipazione dei maggiori specialisti di oltre 30 Paesi. Ecaart, che si svolge in Italia per la prima volta, è organizzata da una delle strutture più all’avanguardia del Polo Scientifico di Sesto Fiorentino, punto di riferimento mondiale per la diagnostica delle opere d’arte. Si tratta di Labec, il Laboratorio di Tecniche Nucleari per i Beni Culturali che fa capo all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e che ha sviluppato il Tandem, acceleratore in grado di datare con straordinaria precisione reperti storici e archeologici di età fino a 50 mila anni. Di particolare importanza lo sviluppo dell’adroterapia, tecnica d’avanguardia che consente di irradiare con estrema precisione i tumori localizzati riducendo al minimo i danni ai tessuti sani. In proposito, un centro di ricerca dellInfn (Lns, Laboratori Nazionali del Sud) sta lavorando al progetto Catana per i tumori dell´occhio, già operativo su pazienti da tutta Italia. E a Pavia sta per debuttare il primo Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica.