Economia

Quanto guadagna Draghi?

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ROMA (WSI) – Nel 2012 gli stipendi annui di base dei 6 membri dell’Executive Board della Bce sono scesi a 1,6 milioni da 1,74 milioni del 2011.

Nell’ordine il presidente della Bce Mario Draghi 374mila euro, il vicepresidente Vitor Constancio 320mila euro, Peter Praet, Jorg Asmussen, Benoit Coure 267 mila euro ciascuno. Per Yves Mersch, entrato nell’Executive Board lo scorso 15 dicembre 2012, il primo stipendio e’ stato pagato nel gennaio 2013 e dunque sara’ contabilizzato in questo esercizio.

Contabilizzati nel 2012 ci sono anche 111 mila euro corrisposti a Jose Manuel Gonzalez-Paramo, per il periodo gennaio-maggio 2012, in cui e’ stato membro dell’Executive Board, prima di lasciare alla scadenza naturale (maggio 2012) del suo mandato.

Per quanto riguarda il presidente Draghi ha rinunciato all’indennita’ di alloggio in quanto ha scelto di risiedere in una abitazione di proprieta’ della Bce.

A Lorenzo Bini Smaghi e Jose’ Manuel Gonzalez-Paramo, che hanno lasciato il Board rispettivamente a dicembre 2011 e maggio 2012, e’ stata riconosciuta una buonuscita complessiva di 2,4 milioni, in quanto entrambi hanno deciso di rinunciare ai loro diritti sui futuri redditi previdenziali.

In complesso i dipendenti della Bce, incluse 158 posizioni manageriali, erano pari a 1.638 a fine 2012 contro 1.609 del 2011, un aumento, spiega la Bce, dovuto anche alle necessita’ per affrontare la crisi dell’aree euro.

La Banca centrale europea – ha avvertito oggi Draghi – può prendere in considerazione il lancio del suo nuovo programma di sostegno ai titoli di stato dei paesi dell’area euro, il Omt, solo se i governi beneficiari mostrano piena attuazione degli impegni su risanamento dei conti e riforme, in base ai trattati europei, e solo nell’ambito di un programma concordato con il fondo anticrisi Ue, l’Esm. Lo ha ribadisce il presidente della Bce, Mario Draghi, nell’editoriale del rapporto annuale pubblicato oggi.

Il capo della Bce ha ricordato che il piano Omt è stato approntato in riposta alle crescenti tensioni, lo scorso anno, da parte di alcuni investitori che temevano “ingiustificatamente” la reversibilità dell’euro. Dopo l’adozione del piano della Bce queste tensioni si sono gradualmente attenuate, anche se di fatto non è stato compiuto nessun acquisto di bond. (Asca-TMNews)