La cucina italiana è tra le più apprezzate anche e soprattutto fuori dai confini nazionali. I ristoranti italiani sono difatti in testa alla classifica europea per volume d’affari visto che nel 2023 hanno raggiunto i 41 miliardi.
A livello globale la cucina del Bel Paese vale oltre 240 miliardi, superando il valore raggiunto nell’anno precedente, pari a 228 miliardi. È quanto emerge dalla nuova edizione del report “Foodservice Market Monitor” di Deloitte.
Italia prima in Europa per volume d’affari dei ristoranti
Nel mercato mondiale del Full Service Restaurant i primi 10 Paesi in termini di dimensioni del mercato rappresentano circa il 77% del totale e l’Italia si conferma il primo Paese europeo nel segmento FSR nel 2023 con 41 miliardi di euro, mostrando una crescita quasi a doppia cifra rispetto all’anno precedente (+9,6% su base annua).
Nel 2023 la cucina italiana nel mondo vale 240 miliardi di euro (19% del mercato mondiale del Full Service Restaurant), mentre Cina e USA corrispondono a circa il 63% per un totale di circa 152 miliardi di euro. La crescita rispetto all’anno precedente è stata del +5,4%, sorpassando i valori pre-pandemici del 2019 (236 miliardi di euro). Usa, Germania e Brasile sono i Paesi con la maggior penetrazione della cucina italiana sul totale dei FSR (rispettivamente 35%, 23% e 23% del totale).
Il giro di affari dei ristoranti nel mondo
Secondo l’indagine di Deloitte, nel 2023 il giro d’affari dei ristoranti ammonta a 2,797 miliardi di euro con un +6,5%. Il giro d’affari globale del comparto Foodservice è arrivato al valore di 2,797 miliardi di euro nel 2023.
La regione che pesa di più, incidendo per il 42% del mercato globale, è l’Asia-Pacifico (Asia e Oceania). In termine di formati, il cosiddetto Full Service Restaurant (FSR), ovvero il ristorante “tradizionale” con servizio al tavolo, si conferma la categoria principale, rappresentando il 46% del totale.
Il mercato mostra una crescita su base annua (2023 vs 2022) del +6,5% e la traiettoria di crescita è allineata ai risultati storici.
Significativa anche la crescita delle catene, sottolinea Deloitte, secondo cui queste ormai rappresentano un terzo del mercato globale del Foodservice e che registrano una crescita di circa il 10% su base annua, principalmente trainate dalle regioni Asia-Pacifico ed Europa (rispettivamente con valori del +14,7% e +12,2%). Le catene, invece, in Italia non sfondano: l’incidenza sul totale del mercato italiano rimane piuttosto bassa (10%), anche se la crescita su base annua delle catene nel nostro Paese è allineata all’andamento globale.