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Quanto vale oggi un investimento di 1000 dollari in Netflix fatto dieci anni fa

Continua la stagione delle trimestrali made in USA e questa volta ad alzare il velo sui conti è stato il colosso dello streaming Netflix. La società ha reso noto di aver registrato utili trimestrali che hanno battuto sia la linea superiore che quella inferiore, grazie alla continua crescita dell’attività pubblicitaria.

Netflix svela la trimestrale e batte le stime

Gli abbonamenti al servizio di streaming sono aumentati del 35% rispetto al trimestre precedente. L’azienda è pronta a lanciare il servizio in Canada nel prossimo trimestre o più in là nel 2025. In particolare nell’esercizio fiscale concluso il 30 settembre scorso, Netflix ha registrato un utile per azione a 5,40 dollari contro i 5,12 dollari previsti da LSEG e ricavi a 9,83 miliardi di dollari contro i 9,77 miliardi di dollari previsti da LSEG. L’utile netto del periodo è stato di 2,36 miliardi di dollari, pari a 5,40 dollari per azione, rispetto agli 1,68 miliardi di dollari, pari a 3,73 dollari per azione, dello stesso trimestre dell’anno precedente. Il fatturato è salito del 15% a 9,83 miliardi di dollari dagli 8,54 miliardi dell’anno precedente.

Il prezzo delle azioni di Netflix ha chiuso la sessione di trading del 16 ottobre a 702 dollari, con un rialzo di poco superiore al 44% su base annua. Negli ultimi trimestri, il titolo del servizio di streaming ha beneficiato del suo giro di vite sulla condivisione delle password, della sua incursione negli sport dal vivo e del lancio del suo livello più economico con supporto pubblicitario, che ha attirato 40 milioni di utenti attivi mensili a livello globale, a partire dal 15 maggio, come riferisce lo stesso Netflix. Complessivamente, a quella data lo streamer aveva 270 milioni di abbonati totali.

Ad aprile, la società ha annunciato però che a partire dal 2025 non fornirà più aggiornamenti trimestrali sui numeri degli abbonati o sui dati relativi al ricavo medio per utente.

“Questo cambiamento è motivato dalla volontà di concentrarsi sulle metriche chiave che riteniamo più importanti per l’azienda”, ha dichiarato il 18 aprile il co-CEO di Netflix Gregory Peters durante la telefonata per i guadagni del primo trimestre del 2024. “Quando cresceremo e raggiungeremo alcuni traguardi importanti, li annunceremo periodicamente. Ma non farà parte del nostro regolare reporting”.

Quanto vale un investimento in Netflix

Netflix ha iniziato le contrattazioni il 23 maggio 2002, con un prezzo di 15 dollari per azione, in occasione dell’offerta pubblica iniziale della società. Da allora, il prezzo delle azioni di Netflix è aumentato di pari passo con la popolarità del servizio di streaming.

Un post della CNBC ha calcolato quanto varrebbe oggi un investimento di 1.000 dollari in Netflix effettuato uno, cinque o dieci anni fa, nonché quando la società è stata quotata in borsa 22 anni fa. I calcoli della CNBC si basano sul prezzo di chiusura di Netflix del 16 ottobre e non tengono conto dei potenziali movimenti del prezzo delle azioni a seguito dell’ultimo rapporto trimestrale sugli utili della società.

Così se si è investito 1000 dollari in azioni Netflix un anno fa, la variazione percentuale è del 95%  e il ritorno al 16 ottobre è di $1.946. Se avete investito cinque anni fa, la variazione percentuale è del 145% e il rendimento totale al 16 ottobre è di $2.452. Festeggia chi ha investito ben 10 anni visto che oggi, con una variazione percentuale di 1.259 per cento, si porterebbe a casa un gruzzoletto pari a $13.586.

Ma ancora di più il botto lo fa chi ha investito quando Netflix è stata quotata in borsa nel maggio 2002. Con una variazione percentuale del 65,420%, il totale incassato al 16 ottobre è di ben 655.201 dollari.