DAVOS (WSI) – La quarta rivoluzione industriale si prevede possa portare un aumento dei posti di lavoro a livello globale anche se è probabile che si tratterà di una transizione dolorosa. A dirlo alcuni dirigenti di importanti aziende nel corso di un panel di lavoro a Davos in Svizzera durante il World Economic Forum.
La Manpower, una delle aziende con il maggior numero di posti di lavoro a livello mondiale, ha pubblicato un rapporto in collaborazione con il Forum di Davos che si basa su un campione di 18mila datori di lavoro intervistati in 43 diversi paesi in tutto il mondo. I risultati hanno rivelato che l’82% dei datori di lavoro si aspetta di mantenere o aumentare i livelli di personale a seguito dell’automazione.
Con l’automazione certamente molti posti di lavoro saranno rimossi, ma la maggior parte di questi verranno influenzati dalle tecnologie in termini di compiti specifici all’interno del lavoro che cambia.
Così Jonas Prising, ad di Manpower parlando alla CNBC a Davos in Svizzera.
“Nel complesso la situazione del lavoro oggi non è così drammatica come hanno detto alcuni (…) abbiamo una visione ottimistica sull’automazione e ciò è confermato dalle nostre ricerche”.
Così ha aggiunto l’amministratore delegato di ABB Ulrich Spiesshofer, che si dichiara ottimista per quanto riguarda il mondo del lavoro.
“L’occupazione, prosperità, ricchezza e l’automazione andranno di parsi passo, se implementate in maniera responsabile”.
Parla invece di una transizione dolorosa per molte aziende il passaggio all’automazione nel mondo del lavoro Mark Weinberg, ad di EY parlando sempre alla CNBC.
“Penso in fondo che sarà una transizione molto più difficile di quella che crediamo. A lungo termine c’è ottimismo ma anche tanta se non sarà possibile tenere il passo con i miglioramenti tecnologici”.
Fonte: CNBC