Parte ufficialmente l’operazione quota 100. Dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, che disciplina l’accesso al trattamento di pensione cosiddetta Quota 100, alla pensione anticipata, ordinaria e cosiddetta “Opzione donna” ora tocca all’Inps.
L’Istituto nazionale di previdenza sociale, in attesa di pubblicare la circolare illustrativa delle nuove disposizioni, con il messaggio 29 gennaio 2019, n. 395 ha reso note le modalità operative di presentazione delle relative domande di pensione, tramite l’accesso ai servizi online. Entriamo nei dettagli.
Per fare domanda di accesso a quota 100, ossia l’anticipo pensionistico previsto dal governo giallo-verde in via sperimentale fino al 2021 al raggiungimento di 62 anni di età e un’anzianità contributiva di 38 anni, occorre andare sul sito dell’Inps, fra i servizi on line, nella sezione “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, ECOCERT, APE Sociale e Beneficio precoci”. Da qui il cittadini, in possesso delle credenziali di accesso (PIN rilasciato dall’Istituto, SPID o Carta nazionale dei servizi) può compilare e inviare la domanda telematica di accesso alla pensione. Una volta effettuato l’accesso e scelta l’opzione “NUOVA DOMANDA” nel menù di sinistra, occorre selezionare in sequenza:
- per la pensione c.d. quota 100: “Pensione di anzianità/vecchiaia” > “Pensione di anzianità/anticipata” > “Requisito quota 100”;
- per la pensione anticipata: “Pensione di anzianità/vecchiaia” > “Pensione di anzianità/anticipata” > “Ordinaria”;
- per la pensione anticipata c.d. opzione donna: “Pensione di anzianità/vecchiaia” > “Pensione di anzianità/anticipata” > “Contributivo sperimentale lavoratrici”.
La modalità di presentazione delle domande, sopra illustrata, è utilizzabile da parte dei lavoratori iscritti alle Gestioni private, alla Gestione pubblica e alla Gestione spettacolo e sport, anche al fine di chiedere, per la pensione quota 100, il cumulo dei periodi assicurativi. La domanda – sottolinea l’Inps – può essere presentata anche per il tramite dei Patronati e degli altri soggetti abilitati alla intermediazione delle istanze di servizio all’Inps ovvero, in alternativa, può essere presentata utilizzando i servizi del Contact center.