Quota 100 sta andando come si aspettava il governo, lo conferma il presidente dell’Inps Pasquale Tridico a Circo Massimo su Radio Capital.
Abbiamo avuto 122 mila domande per quota 100 in primo trimestre e mi aspetto che a fine questo anno dato possa quasi triplicarsi, ma non penso che saremo lontani dalla stima Inps di 290mila. Sta andando come ci aspettavamo”.
Il numero uno dell’istituto nazionale di previdenza afferma che Quota 100 “è una misura assolutamente sostenibile anche perché è per 3 anni, non per 10”.
Va considerata come altri scivoli, anche se certamente è un po’ più importante (…) Metà di quelli che usufruiscono di quota 100 vengono dalla pubblica amministrazione, e già questo avvia al turnover.
E al suo predecessore Boeri, per cui la misura avrebbe devastato i conti dell’istituto di previdenza, Tridico risponde:
“È un allarme esagerato, è una misura assolutamente sostenibile il cui costo è di 15 miliardi”.
Attenzione al divieto di cumulo con redditi da lavoro
Tuttavia come ricorda Il Sole 24 Ore per accedere alla pensione anticipata introdotta dal governo giallo-verde per superare le rigidità del sistema previdenziale dopo la legge Fornero, c’è da una condizione molto importante da rispettare: evitare il cumulo con redditi dall’attività di lavoro altrimenti chi ignora questo paletto dovrà restituire gli assegni previdenziali incassati con quota 100.
Lo precisa una circolare Inps, la 11 del 2019, in cui si legge che il divieto di cumulo viene esteso a qualsiasi reddito che possa essere collegato ad una attività lavorativa. Violare questo divieto però, precisa l’Inps, non comporterà la totale revoca della pensione ma solo degli importi erogati nell’anno in cui è stato violato il cumulo con soglia di 5mila euro lordi.