Advisory

Raccolta reti consulenti: settembre da incorniciare grazie al risparmio gestito

Settembre in crescita a due cifre per la raccolta delle reti di consulenza finanziaria in Italia, che ha toccato volumi pari a 3 miliardi di euro, mostrando così un aumento del 24,8% su base mensile e del 23,4% rispetto allo stesso mese del 2023.
Lo rivelano gli ultimi dati di Assoreti, che evidenziano, da da inizio anno, un bilancio positivo per 34,8 miliardi, in crescita del 6,1% nel confronto con l’anno precedente.

Risparmio gestito, asse portante delle strategie di investimento

Il mese settembre conferma ancora una volta il maggiore interesse nei confronti delle soluzioni di investimento del risparmio gestito che accolgono risorse nette per 2,1 miliardi di euro con una crescente propensione per le gestioni individuali e i prodotti assicurativi. Da inizio anno, il saldo è positivo per 15,3 miliardi di euro, valore più che decuplicato rispetto a quanto osservato nei primi nove mesi del 2023.

“Nonostante settembre sia tradizionalmente un mese meno dinamico, l’andamento della raccolta conferma i segnali già evidenziati di interesse per il risparmio gestito, che si consolida nuovamente come asse portante delle strategie di investimento dei risparmiatori, mostrando risultati che rafforzano ulteriormente il positivo bilancio annuale” ha dichiarato Marco Tofanelli, segretario generale dell’Associazione.

Come si legge in una nota, il contributo mensile delle Reti al sistema dei fondi comuni, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, è pari a circa 2 miliardi di euro e si inserisce in un contesto in cui il risultato degli altri canali di distribuzione è, nel complesso, negativo (-1,3 miliardi).
Da inizio anno, quindi, l’apporto delle reti di consulenza finanziaria all’industria dei fondi comuni  aperti si attesta a 12,5 miliardi, compensando i deflussi attribuibili all’insieme degli altri operatori sul mercato (-11 miliardi) e portando a 1,6 miliardi il bilancio complessivo dell’intero sistema fondi.
Il saldo delle movimentazioni realizzate sugli strumenti finanziari amministrati risulta negativo per 769 milioni di euro e interrompe il trend positivo di raccolta osservato dal mese di gennaio 2022. I disinvestimenti si traducono in un aumento temporaneo della liquidità; la raccolta su conti correnti e depositi raggiunge 1,6 miliardi di euro.

La raccolta netta associata al servizio di consulenza con fee specifica (fee only/fee on top) si attesta, a settembre, a 685 milioni di euro; da inizio anno sono 9,1 i miliardi confluiti sul servizio di consulenza con fee.

Risparmio gestito

Come già accennato, la raccolta diretta in quote di fondi comuni è pari a 1,3 miliardi di euro, attestandosi sui livelli del mese precedente e confermando il maggiore interesse rivolto ai fondi obbligazionari (1,1 miliardi). I versamenti netti realizzati sui prodotti assicurativi/previdenziali ammontano, nel complesso, a 529 milioni di euro (+26,3% m/m); la crescita coinvolge le unit linked (338 milioni) ed i prodotti vita tradizionali (95 milioni).
Nel confronto con il mese precedente la raccolta registrata sulle gestioni patrimoniali aumenta del 44,9% e raggiunge i 351 milioni di euro.

Risparmio amministrato

I deflussi osservati sugli strumenti finanziari amministrati coinvolgono i titoli a reddito fisso, pubblici (-756 milioni) e corporate (-265 milioni), e i titoli azionari (-292 milioni); positivo il saldo delle movimentazioni sugli ETF (256 milioni), sui certificate (136 milioni) e sugli strumenti del mercato monetario (199 milioni).