(9Colonne) – Roma, 12 mar – Il “fatturato” dei giochi in Italia è cresciuto in modo imponente nell’ultimo triennio, passando dai quasi 15,5 miliardi di euro del 2003 agli oltre 35 miliardi di fine 2006. L’intero mercato dei giochi legali, pertanto, è più che raddoppiato in brevissimo tempo. Lo ha detto oggi Giorgio Tino, direttore generale dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, nel corso dell’incontro annuale con le Istituzioni e il personale. Il gettito erariale, nel 2006, si è attestato sui 6,7 miliardi di euro contro i 3,5 del 2003. Quanto al diretto confronto con l’anno precedente, nel 2006 la raccolta è aumentata di quasi il 24%, a fronte però di un aumento del gettito erariale di poco superiore al 9%. “Quest’ultimo dato – ha osservato Tino – è particolarmente importante in quanto sta a dimostrare come l’incremento delle entrate erariali sia stato conseguito, da un lato, ampliando la base imponibile e, dall’altro, diminuendo le aliquote di imposta, a beneficio soprattutto delle vincite dei consumatori di giochi, che sono passate dai 18 miliardi di euro del 2005 agli oltre 23 miliardi del 2006: dato che corrisponde addirittura a più del 65% dell’ammontare complessivo delle somme giocate”.