Prudenti e guardinghi, gli italiani indirizzano le loro principali voci di spesa a beni di prima necessità e servizi (il 64% dichiara di “spendere solo per il necessario”) e hanno allentato gli investimenti finanziari privilegiando i depositi bancari e alimentando le loro riserve di liquidità. Questo il ritratto che emerge dal nuovo Rapporto Coop 2019, sull’economia, consumi e stili di vita degli italiani di oggi.
Il documento mette in luce come oggi ci sia più denaro circolante rispetto al periodo pre-crisi e continua a aumentare il tasso di risparmio delle famiglie; era il 7,8% nel 2017, l’8,1% nel 2018 e già 8,4% nel primo trimestre 2019.
La classe media, che rappresenta la metà della popolazione italiana (almeno quella che si dichiara tale), è la stessa che vuole comprare casa ma a prezzi più bassi, sceglie l’utilitaria come auto di famiglia (la Panda è l’auto più venduta nel 2018), fa del vintage la moda del momento, decreta il successo del discount (principale artefice del miglioramento della grande distribuzione nel primo semestre dell’anno rispetto al dettaglio), si ingegna per trovare online modi per risparmiare sulle vacanze o sulla pizza con gli amici.
Gli italiani poi si scoprono sempre più green. In tanti, dice il rapporto, sognano un’abitazione eco-sostenibile (55%), comprano sempre più spesso vestiti (13% oggi e 28% in futuro) e automobili verdi (seppur ancora nicchia ma cresce la vendita di auto ibride +30% e soprattutto elettriche +148%), si rivolgono alla cosmesi green (la sceglie 1 donna su 4 e in appena un anno nel 2018 sono stati oltre 13.000 i prodotti lanciati nel settore con claim legati alla sostenibilità pari a un +14,3% rispetto all’anno precedente).
“Sia esso pragmatismo o adesione a un’ideale di vita, tutte le voci di spesa associate in vario modo alla sostenibilità crescono” si legge nel documento.
L’88% degli italiani fa la raccolta differenziata in modo meticoloso e il 77% utilizza elettrodomestici a basso consumo energetico.
Avere un brand legato alla sostenibilità è in questo momento riconosciuto dai consumatori italiani come un valore aggiunto insieme a pochi altri criteri di riferimento condivisi. La sostenibilità è una componente fondamentale della reputazione d’impresa, in un contesto dove langue la fedeltà e la voglia di cambiamento regna sovrana se è vero che 9 italiani su 10 ammettono di tradire nel carrello della spesa e l’87% abbandona sempre più spesso i programmi di fidelizzazione proposti.