Economia

Rc auto: possibili ritocchi al rialzo delle polizze

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Nella lunga lista di rincari che stanno mettendo a dura prova il portafoglio degli italiani rischiano di entrarci anche le polizze auto. Dopo tanti anni di cali dei premi Rc auto, lo spettro dellinflazione rischia infatti di interrompere il circolo virtuoso dei ribassi dei costi di assicurazione per auto e moto veicoli.

Il monito arriva dal presidente dell‘Ivass Luigi Federico Signorini, che nella relazione annuale presentata ieri, ha sottolineato la stretta attenzione “ma senza allarmi” sui bilanci delle compagnie, colpite dal rialzo dei tassi, dall’aumento dello spread e dall’instabilità dei mercati. Il 2022 vedrà dunque un calo degli utili del settore, ma senza crisi conclamate.

La marcata crescita dell’inflazione, segnala il presidente Ivass, “sta generando un netto rialzo dei costi del comparto danni per l’incremento degli oneri per sinistri”. Una dinamica che in particolare colpisce il ramo Rc auto, “che in termini di premi rappresenta il 34% dello stesso comparto“. L’altro fattore che potrebbe destabilizzare il settore è la nuova stagione contrassegnata dal rialzo dei tassi di interesse, annunciata dalla Bce. “Il rialzo dei tassi non si riflette positivamente sul valore delle passività assicurative, mentre genera effetti sul valore di mercato dei titoli in portafoglio”.

Associazioni dei consumatori sul piede di guerra

Per Assoutenti comunque si tratta di dati” ridicoli che rappresentano una presa in giro per milioni di assicurati italiani”. Spiegano infatti che “le compagnie hanno trattenuto buona parte dei profitti generati dalla riduzione dei sinistri del 2020 e 2021, e le tariffe Rc auto sono diminuite ben al di sotto delle aspettative”.

“Purtroppo temiamo che il presidente dell’Ivass possa avere ragione. Il rischio è reale. Per le compagnie assicurative, infatti, ogni scusa è buona per provare ad alzare i prezzi dell’Rc auto, anche se i rincari sarebbero del tutto immotivati ed ingiustificati” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

Polizza: prezzi in calo grazie alla scatola nera

L’istituto sottolinea poi un altro aspetto. Il calo dei premi di questi anni è stato favorito dalla diffusione della scatola nera, che avrebbe incentivato l’adozione di comportamenti di guida responsabili. Fatto dimostrato dal calo del tasso di incidenti del 20% circa.

Secondo i dati Ivass, il prezzo medio di una polizza nel 2021 si è attestato a 353 euro (in calo del 30% rispetto al 2014). Le cifre indicano che per le autovetture il premio medio ammonta a 379 euro (-4,7% rispetto al 2020). Sono assicurati 32,5 milioni di veicoli, su cui si registrano 1,7 milioni di sinistri (1,4 milioni nel 2020), per un costo medio di 4.516 euro.

Per i ciclomotori e motocicli, invece, il premio medio ammonta a 249 euro (-3,8%). Sono assicurati 4,2 milioni di veicoli, su cui si registrano 125 mila sinistri (103 mila nel 2020), per un costo medio di 6.761 euro.