New York – L’attenzione degli statunitensi e del mondo intero e’ rivolta ai sondaggi e alle scommesse sulle elezioni presidenziali. Ma nel frattempo c’e’ chi specula e fa calcoli sulle possibilita’ che il paese finisca in una nuova fase di recessione.
Le probabilita’ che un evento simile si verifichi sono date al 20%, se si fa affidamento al modello dinamico misurato dalla Fed di St. Louis applicato alle variabili mensili nell’arco di quattro mesi (occupazione, produzione industriale, redditi personali reali, vendite commerciali e nel settore manifatturiero)
Il livello a cui si trova l’indice e’ lo stesso in cui si e’ sempre trovato dopo una fase di recessione e prima di una successiva. Il valore non si e’ mai avvicinato a una quota tale senza che in un secondo momento non si verificasse una recessione.
Tutte le sei precedenti fasi di recessione, iniziate nel 1967, hanno coinciso con una lettura del 20% o piu’ nell’indice di probabilita’ di una recessione della Fed del Missouri.
Val la pena notare che altri analisti non la pensano allo stesso modo. Cullen Roche del gruppo Orcam Financial, ad esempio, non prevede che il paese scivolera’ in recessione (tre trimestri consecutivi di contrazione dell’economia). Gli indicatori utlizzati dall’osservatore non hanno mai sbagliato fin qui, almeno non quando si trattava di predire un evento recessivo.