Sono circa 40mila, 39.760 per l’esattezza, le persone che al 10 febbraio hanno avuto un contratto di lavoro dopo aver ottenuto il reddito di cittadinanza. Lo rende noto l’Anpal, l’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro secondo cui rispetto a dicembre 209 si è registrato un balzo in avanti delle assunzioni a +38,2 per cento.
RdC: a fine 2019 l’1,7% dei percettori ha trovato lavoro
Sono 529.290 i beneficiari del reddito di cittadinanza, su un totale di 908.198 convocati dai centri per l’impiego e che potrebbero stipulare un Patto per il lavoro. A conti fatti, se in totale, a fine 2019, i beneficiari del reddito di cittadinanza erano 2.370.938, circa l’1,7% di questi ha trovato un lavoro.
Per quanto riguarda i navigator, questi hanno supportato gli operatori dei centri per l’impiego nella convocazione e accoglienza di 372.855 beneficiari del reddito, di cui 125.641 nel mese di dicembre 2019.
Nel corso di un’intervista a La Stampa, il presidente Anpal Mimmo Parisi esprime tutto il suo entusiasmo:
Questi dati dimostrano che la fase 2 del RdC è più che partita. È un ottimo punto di partenza per gli ulteriori passi necessari per portare a regime gli interventi finalizzati ad accompagnare i beneficiari al lavoro, come ad esempio l’assegno di ricollocazione, il completamento dei sistemi digitali per un migliore scambio di dati e informazioni con i sistemi regionali e per facilitare il contatto continuo con il mercato del lavoro.
In queste stesse ore abbiamo siglato anche un’importante intesa con le parti sociali per la stabilizzazione dei precari storici di Anpal Servizi. È un chiaro impegno a valorizzare ancor di più le politiche attive del lavoro e il rilancio dei servizi per l’impiego”.