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Reddito di cittadinanza, platea di 5 milioni. Prevista sforbiciata in caso di fondi insufficienti

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La platea di quanti possono aver accesso al “reddito di cittadinanza” non è cambiata. Saranno quindi quasi 5 milioni gli individui che ne beneficeranno. È quanto sottolineano fonti di Palazzo Chigi, dopo che nelle scorse ore è circolata l’ultima bozza del Decreto che istituisce sia la misura del reddito di cittadinanza sia quota 100.

Come scrive il Messaggero se, in base alle domande che arriveranno, ci si accorgerà che i fondi per il sussidio non sono sufficienti, allora il ministero dell’Economia varerà un decreto per ristabilire la compatibilità finanziaria “rimodulando l’assegno”. In pratica verrà effettuato un taglio del sussidio.

Il governo stima che ad avere diritto al reddito e alle pensioni di cittadinanza saranno 1,375 milioni di nuclei familiari, per 4,34 milioni di persone. In questi numeri, come detto, sono considerati anche i pensionati, che dovrebbero essere 700 mila in tutto raggruppati in 500 mila nuclei familiari.

Potranno chiedere il reddito o la pensione di cittadinanza tutti i cittadini italiani, i cittadini dell’Unione Europea e gli stranieri con un permesso di soggiorno di lungo periodo. Tutti i richiedenti dovranno però essere stati in Italia “in via continuativa da almeno 10 anni al momento della presentazione della domanda”. Anche un cittadino italiano che negli ultimi 10 anni dovesse aver avuto residenza all’estero, anche solo per un breve periodo, non potrebbe quindi chiedere il reddito di cittadinanza.

Per avere il reddito di cittadinanza bisognerà avere un Isee inferiore ai 9.360 euro e, nel caso di singole persone, un reddito familiare di meno di 6 mila euro.

Il beneficio economico del “reddito di cittadinanza” verrà pagato attraverso apposita carta Rdc che, oltre al soddisfacimento delle esigenze previste per la carta acquisti, permette di effettuare prelievi di contante entro un limite mensile non superiore a 100 euro per un singolo individuo, moltiplicato per la scala di equivalenza.

E’, inoltre, vietato il consumo di beni e servizi provenienti dal gioco di azzardo e che portano alla ludopatia, pena la revoca del beneficio. Ai beneficiari del “reddito di cittadinanza” sono estese le agevolazioni relative alle tariffe elettriche riconosciute alle famiglie economicamente svantaggiate e quelle relative alla compensazione per la fornitura di gas.