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Regling: fondo Esm per ricapitalizzare le banche? “E’ fuori discussione”

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Siena – Tassi di interesse: in area Euro dopo un inizio di seduta in forte calo per i listini azionari dovuto all’esito delle elezioni in Grecia, si è assistito ad un’inversione che ha portato ad una chiusura in positivo per l’azionario ed in calo per gli spread. Si è trattata comunque di una giornata in cui non erano presenti gli operatori britannici per festività nazionale.

La Merkel ha dichiarato che presto incontrerà il neo primo ministro francese Hollande e che con lui parlerà molto apertamente delle riforme sulla crescita. La cancelliera ha però ribadito che il fiscal compact non si cambia essendo già in via di ratifica.

Sulla Grecia la Merkel ha ribadito la necessità per il paese di continuare le riforme richieste dalla Troika a prescindere dal risultato elettorale.

In Grecia intanto Samaras, presidente del partito di maggioranza relativa, ha rinunciato al mandato per la formazione del governo, dopo il rifiuto di Sinistra Democratica a prendere parte ad un’alleanza che avrebbe compreso anche il Pasok. Il compito sarà ora affidato al secondo partito rappresento dalla sinistra radicale di Syriza. Nel caso di eventuale rinuncia, la proceduta prevede l’affidamento del mandato al terzo partito (il Pasok di Venizelos). Un ennesimo fallimento anche di tale tentativo, porterebbe a nuove elezioni che, secondo il quotidiano Kathimerini, potrebbero essere effettuate il 17 giugno.

Il capo dell’Efsf, Regling, in un intervento alla commissione di bilancio del parlamento tedesco ha dichiarato che è fuori discussione l’utilizzo del fondo Esm per ricapitalizzare direttamente le banche pur essendo favorevole alla creazione di un fondo di salvataggio per le banche. La creazione di tale fondo potrebbe essere un progetto a lungo termine, da non realizzare ora. Regling ha aggiunto che un firewall da 750 Mld€ è sufficiente per coprire tutte le eventuali necessità dell’area Euro.

Secondo il quotidiano El Pais il governo spagnolo si appresterebbe al salvataggio della banca Bankia, la terza per totale di attivi. Il primo ministro Rajoy in un’intervista ha dichiarato che se necessario non esiterà ad utilizzare denaro pubblico per salvare il sistema finanziario del paese.

La Bce ieri ha annunciato che la scorsa settimana non sono acquistati titoli di stato.

Sul fronte macro segnaliamo gli ordini industriali tedeschi di marzo risultati superiori alle attese, grazie esclusivamente al rialzo degli ordini dei paesi extra area Euro (in particolare di beni capitali).

Oggi sono attese emissioni di titoli a medio lungo termine in Olanda e Austria fino a 4,1 Mld€, mentre la Grecia emetterà titoli a breve fino a 1 Mld€ e l’Efsf titoli a tre mesi fino a 2 Mld€.

Negli Usa listini azionari invariati, malgrado il recupero del comparto finanziario in parte innescato dalle dichiarazioni di Warren Buffett secondo cui il comparto starebbe vivendo una fase particolarmente favorevole.

I dati macro pubblicati in serata hanno evidenziato un recupero del credito al consumo a marzo. Se si osserva il dato in termini non destagionalizzati si osserva un recupero della sola parte non revolving che rappresenta circa il 70% del totale. Tale andamento aiuta a spiegare in parte il buon andamento delle vendite di auto nel mese di aprile, sebbene un ruolo importante potrebbe essere stato svolto dai prestiti per studenti. Secondo alcuni analisti questo particolare fenomeno sarebbe ricollegato alle difficoltà della popolazione più giovane a trovare un lavoro, comportando pertanto un allungamento del periodo universitario.

Valute: euro in lieve apprezzamento ieri vs dollaro . Il cross dopo aver rotto temporaneamente la fatidica soglia di 1,30 non è riuscito a rimanere sotto tale livello. Dopo la prima mezz’ora di scambi le borse hanno invertito la tendenza e durante la mattinata si sono portate positive trascinando anche l’euro che ha chiuso a 1,305. Questa mattina perdura un po’ di debolezza che riporta il cross a scambiare in area 1,30. Il supporto si colloca a 1,295 e la resistenza a 1,305.

Dopo una partenza in apprezzamento lo yen si è deprezzato sulla scia del rimbalzo delle borse europee. Verso euro, per oggi il supporto si colloca a 103,20, la resistenza a 104,60. Verso dollaro supporto a 79,60, resistenza a 80,60.

Materie Prime: chiusura pressoché invariata per il Brent oltre i 113$/b dopo una giornata volatile con i prezzi che erano temporaneamente calati fino a quasi 110$, minimo da 3 mesi. In calo i metalli preziosi. Non sono stati negoziati i principali future benchmark sui metalli industriali a causa della festività al Lme. Il future su rame scambiato negli Usa è salito dell’1,4%. Misti gli agricoli con cacao (+2,8%) e cotone (-1,4%) in evidenza.

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