Bocciata in toto la politica economica del governo Renzi. Un governo che, secondo l’economista Riccardo Puglisi, docente universitario e responsabile economico di Italia Unica, non solo non fa la spending review, ma si è basata finora sull’ “idiozia elettorale” del bonus degli 80 euro. E una politica economica che si sarà anche tradotta nell’abolizione dell’IMU sulla prima casa, ma che nonostante ciò sta distruggendo il mercato immobiliare italiano, con la stessa Imu altissima sulle seconde case e terze case“.
Si combatte nell’area del programma Omnibus, in onda su La7, il dibattito tra Puglisi e Valentina Castaldini, portavoce nazionale del Ncd. Un dibattito in realtà fittizio, dal momento che i tentativi di Castaldini di difendere a spada tratta l’operato del governo non fanno altro che peggiorare le cose.
Così Puglisi:
“Io penso che dal punto di vista della politica economica Renzi sia un bluff, sostanzialmente. La sua politica economica da subito è partita da diagnosi sbagliate e le soluzioni per diagnosi sbagliate possono essere giuste solo per un caso straordinario. Il problema è negli investimenti, ma si sapeva già, nel senso che è nei dati. Le esportazioni vanno bene, molte imprese italiane sono brave a esportare. Ma che ha fatto il governo? Ha cacciato 9 miliardi di euro in una grossa idiozia elettorale come gli 80 euro, che sono un bonus strano, solo per certi tipi di reddito”.
Non manca l’ironia:
“Io ricordo sempre con tanto affetto l’onorevole Picierno (Pd, ndr), che, durante la campagna elettorale per le Europee, sostenne che, secondo il Censis, gli 80 euro avrebbero aumentato i consumi del 15%, cioè una cosa fantasmagorica. Da lì creai il termine “piciernile” per indicare il 15%, che è questa nuova unità statistica”.
Tornando al bonus tanto sbandierato dal premier:
“Gli 80 euro vengono da qualche parte. Cosa ha fatto il governo? Il governo chiede – altra neolingua del governo che viene utilizzata in questi giorni, mesi, anni – la flessibilità all’Unione europea. Mi viene uno sconforto terrificante per le generazioni future in Italia. E questo perché flessibilità 2 – ipotesi di nuova richiesta flessibilità – significa una cosa sola: vuol dire deficit. Il governo Renzi non fa la spending review perchè non ha alcuna intenzione di farla, fa la spending review sui commissari, mandandone a casa due su tre: dunque, come finanzia questi bonus? Li finanzia con deficit, che viene chiamato nelle slide di Renzi flessibilità Ue. Ma il punto è che se io devo finanziare qualcosa in deficit, e così spendo qualcosa con soldi che non ci sono, non lo faccio con un bonus che va ai consumi, quando i problemi sono gli investimenti, ma faccio deficit per finanziare gli investimenti pubblici, faccio qualcosa che valga per il futuro, faccio qualcosa per le infrastrutture”.
Interviene Castaldini, menzionando l’abolizione dell’Imu sulla prima casa: una mossa che si rivela tatticamente sbagliata, dal momento che il tentativo dell’esponente di Ncd di salvare l’immagine del governo fallisce, e anche miseramente. Puglisi, dati alla mano, chiede e risponde:
“Quant’è il gettito dell’Imu totale? Lo sa? Sono 20 miliardi di euro. Voi siete dei disgraziati: togliete l’Imu sulla prima casa e su tutto il resto ammazzate. Sta dicendo delle castronerie megagalattiche, roba da bocciare a un esame di Scienze delle Finanze, che io peraltro insegno”.
E ancora:
“L’altra idiozia fatta dal governo Renzi, solo più piccola perchè vale 3 miliardi e mezzo di euro e non 9 miliardi come nel caso dei bonus è questa: creare una discriminazione micidiale tra la prima casa e tutto il resto, per cui si creano effetti paradossali, folli, di cui gli italiani si accorgono benissimo come questa: possiedo una maggione da 700 metri quadri che vale come prima casa e pago zero. Ho ereditato una piccola casetta dai nonni in campagna, che non è la mia prima casa, pago l’Imu, che è l’Imu di molti (…) e l’Imu sulle seconde e terze case, altissima, sta ammazzando il mercato immobiliare (…) “
Perchè, questo?
“Andate a fare un giro per le città per vedere quante vendite ci sono: si tratta delle seconde e terze case che vengono messe in vendita, perchè la gente si è rotta le scatole di fare il bancomat del governo”.