Società

Renzi: possibile “tesoretto” nel 2015

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ROMA (WSI) – Il presidente del Consiglio Matteo Renzi parla di un possibile “tesoretto” nel 2015, individuato nel differenziale tra le previsioni di crescita prudenti del governo e quelle più ottimistiche di altri osservatori:

“Per il 2015 l’Ue ci assegna un +0,6, Banca d’Italia più uno, Confindustria lancia cifre molto più positive. Noi abbiamo previsto un più 0,5: tutto quello che viene in aggiunta è un tesoretto che utilizzeremo”, dice in un’intervista rilasciata al giornalista Marco Damilano per L’Espresso, in edicola domani.

Per uscire dalla crisi, “i segnali positivi non bastano, ma se cancelliamo la paura possiamo farcela. Giusto per fare un esempio: i soldi risparmiati dagli italiani per paura dal 2012 a oggi sono più del piano Juncker. Ci sono pezzi d’Italia che sono già ripartiti e che vanno più forte della Germania. Il debito pubblico è alto, ma la ricchezza privata è il doppio. Abbiamo un sistema pensionistico tra i più sostenibili e un sistema bancario molto solido, la nostra operazione sulle banche popolari lo rafforzerà ancora di più. A tutto questo vanno sommati i denari recuperati con il rientro dei capitali”.