ROMA (WSI) – Il Senato secondo Matteo Renzi è più snello: sarà composto da “150 persone, di cui 108 sindaci di comuni capoluogo, 21 presidenti di Regione e 21 esponenti della società civile”. Lo ha detto il segretario del Pd, Matteo Renzi, intervenendo ad un convegno di Confindustria a Firenze. Si parlerà della bozza di riforma alla Direzione del Pd.
Senato, la bozza di riforma
Renzi ha spiegato che il Senato non sarà elettivo e sarà senza indennità. Gli esponenti della società civile “saranno scelti temporaneamente dal presidente della Repubblica per un mandato”. Il Senato “non vota il bilancio, non dà la fiducia, ma concorre all’elezione del presidente della Repubblica e contribuisce all’elezione dei rappresentanti degli organi europei”.
“Spero 2014 sia l’anno in cui si risolvono i problemi”
“Questo è l’anno in cui o i problemi si risolvono o basta parlare di città metropolitane”, ha detto Renzi che ha poi parlato di “straordinaria occasione per le riforme”. “Non basta più – ha aggiunto – accarezzare i problemi, è finito il tempo”. “Spero – ha ribadito poi Renzi – che il 2014 sia l’anno in cui la politica esce dalla dimensione in cui i problemi si accarezzano per entrare in quella in cui i problemi si risolvono”.
Le Province e le Città Metropolitane
Le Province sono un altro capitolo delle riforme da fare. “Sul superamento delle Province – ha sottolineato il segretario del Pd – non c’è l’accordo di tutti. Noi vogliamo che il 25 maggio non si voti per le Province, è possibile se il Ddl Del Rio avrà in queste ore la svolta al Senato. Questo consentirà di avere delle Province di secondo livello con i Sindaci protagonisti”. Sul fronte delle Città Metropolitane, Renzi ha spiegato che della riforma “se ne parla da trent’anni, da venti sono state istituite” ma “sono una barzelletta, sono rimaste un oggetto misterioso”, visto che non c’è stato alcun passaggio di poteri costituzionali/istituzionali. (Rainew)