ROMA (WSI) – “Vorrei fare un bel confronto con Grillo. Via streaming, via facebook, ma per adesso non ho mai visto Grillo confrontarsi. E’ un Grillo che scappa”. Punge il Movimento 5 Stelle, il sindaco di Firenze, intervistato questa mattina da Radio Capital. “Facciamo il confronto di idee. Ma chi ha votato il Movimento 5 Stelle oggi è contento?”.
“Io ho tagliato le auto blu – dice Renzi – ho messo on line spese del Comune, la trasparenza non è girare con la telecamerina in testa. La trasparenza è dire tutto”. Anche dire se si hanno capitali all’estero? “Lasciamo stare la polemica con Grillo – ribatte Renzi – non avete chiesto alla persona giusta, dovete chiedere a Beppe Grillo. La domanda è: gli elettori del 5 Stelle sono contenti?”
Crimi: da lui non prendiamo lezioni
“Io non prendo lezioni da chi è stato eletto per fare il sindaco e invece fa campagna elettorale permanente da due anni”, replica a Radio 24 Vito Crimi, capogruppo dei senatori del M5S, quando gli vengono ricordate le parole di Renzi sull’attitudine del movimento di occuparsi soltanto “di scontrini”. “Vada a fare il sindaco – ha aggiunto – io lezioncine da lui non ne prendo”. Renzi, dovrebbe “informarsi in modo diverso” sulle attivita dei deputati e dei senatori a 5 Stelle, ha spiegato Crimi, e invece “di leggere solo i giornali” dovrebbe guardare anche “i siti istituzionali di Camera e Senato” dove sono rendicontate tutte le attivita quotidiane.
Renzi: Letta sta facendo bene
“Le polemiche nei confronti di Enrico Letta mi sembrano ingenerose e fuori luogo”, dice Renzi, aggiungendo che il premier “sta cercando di fare del suo meglio”. Potrebbe Renzi guidare in futuro un Governo di larghe intese? “Non credo di essere molto adatto a equilibri ed equilibrismi – è la risposta – non ho le caratteristiche che ha Enrico, molto importanti, di tenere insieme tutti: non è facile, Letta lo sta
facendo molto bene”.
Presidenzialismo, si può fare
“Si’, assolutamente, gli italiani sono pronti a questo”, dice invece Renzi circa l’elezione diretta del presidente della Repubblica, dicendosi a favore di una repubblica semipresidenziale. “Lo si è visto nel dibattito dell’elezione del presidente – ha spiegato – la gente si è chiesta perche non si scegliesse un nome che parlava all’opinione pubblica”.
Il Pd dopo il voto
“Il Pd deve capire la lezione che è arrivata dalle elezioni”, ha spiegato Renzi, ribadendo che “squalificare il M5s” con il ddl Zanda-Finocchiaro è “un errore clamoroso”, e che Silvio Berlusconi è eleggibile.
I mali del Pd
“Il nostro avversario è la nostra paura”, aveva detto lo stesso Renzi, ieri, a Imola, inquadrando l’attuale situazione del Partito Democratico.
“Durante la campagna per le primarie dicevo di andare a prendere il voto dei delusi del centrodestra. Oggi abbiamo scoperto – ha concluso Renzi – che era meglio andare a prendere il voto dei delusi del centrodestra che prendere i voti dei ministri del centrodestra”. (RaiNews24)