Gli Stati Uniti hanno creato 75 mila posti di lavoro, un centinaio di migliaia in meno delle stime medie degli analisti di Wall Street. Le stime variavano molto, spaziando da 80 mila unità a 228 mila. Si tratta di un calo marcato dopo quattro mesi di risultati positivi. Il mese precedente la prima economia al mondo ha creato 263 mila nuovi impieghi (numero rivisto da +224 mila), mentre in marzo il computo è stato di +196 mila.
Ronald Temple, Head of US equity di Lazard Asset Management, sottolinea che alla luce delle cifre deludenti, la Fed potrebbe imporre un allentamento monetario nella riunione del mese prossimo. La banca centrale, secondo il manager, ha già posto le basi per un allentamento basato su un’inflazione al di sotto del target e su crescenti tensioni commerciali.
Dunque, “se i dazi dovessero aumentare come attualmente in programma e il prossimo mese dovessimo registrare altri dati fiacchi sull’occupazione, credo che sarebbe difficile criticare un taglio dei tassi il 31 luglio”.
Siccome il dato è da ritenere fiacco, aumentano le chance di un allentamento monetario da parte della Fed. Sul Forex, di conseguenza, il dollaro perde terreno. I rendimenti dei Treasuries Usa a due anni scivolano all’1,81% (vedi grafico).
La possibilità di un taglio dei tassi di interesse in Usa a fine luglio favorisce l’azionario, con il Dow Jones che guadagna circa 200 punti in avvio di giornata. A guadagnare terreno sono soprattutto i titoli di Microsoft e di Apple. L’indice S&P 500 guadagna lo 0,9% con il settore tecnologico che fa meglio del resto del mercato. Il Nasdaq fa più 1,1%.
Il tasso di disoccupazione è rimasto ai minimi del 3,6% mentre i salari orari sono aumentati del 3,1% su base annuale e dello 0,2% su base mensile (meno del +0,3% previsto). Il tasso di partecipazione alla forza lavoro è rimasto invariato al 62,8%. Il mercato del lavoro negli Stati Uniti è probabilmente in condizioni di piena occupazione.
Sui mercati azionari, i principali indici di Borsa aprono gli scambi in rialzo ma hanno perso un po’ di slancio dopo la delusione per i dati occupazionali. I contratti sull’S&P 500 guadagnavano lo 0,15% dopo la pubblicazione del report. La settimana, iniziata male, potrebbe comunque chiudersi all’insegna dei rialzi per Wall Street.