I primi sei mesi del 2023 si sono chiusi con il segno più, un bilancio positivo che ha visto il portafoglio dei clienti delle reti salire a 747 miliardi (+6,9% rispetto all’anno scorso). Vediamo tutti i numeri nell’analisi basata sui numeri diffusi oggi da Assoreti.
I numeri del primo semestre
In particolare, a fine giugno il portafoglio dei clienti delle reti di consulenza finanziaria vale 747,1 miliardi di euro. Il primo semestre si chiude, pertanto, con un aumento patrimoniale del 6,9%, rispetto al valore assunto a fine 2022, al quale contribuiscono in maniera determinante sia i volumi di raccolta realizzati nei primi sei mesi dell’anno sia le performance dei mercati finanziari; minimo l’impatto delle modifiche intervenute sul perimetro di rilevazione.
La suddivisione degli asset
Strumenti finanziari, gestioni patrimoniali e prodotti assicurativi/previdenziali raggiungono i 630,5 miliardi di euro rappresentando, nel loro insieme, l’84,4% del patrimonio; la quota investita in prodotti del risparmio gestito vale 477,3 miliardi di euro mentre la valorizzazione degli strumenti finanziari amministrati sale a 153,2 miliardi di euro. La valorizzazione complessiva del comparto del risparmio gestito aumenta del 3,5% rispetto a fine dicembre 2022. La componente strettamente finanziaria registra una crescita semestrale del 13,1% con un effetto mercato stimato al 4,5%. La liquidità scende a 116,6 miliardi, con un’incidenza in portafoglio pari al 15,6%.
La situazione di fondi e assicurazioni
Il valore degli OICR, sottoscritti direttamente, raggiunge i 205,9 miliardi di euro, con un’incidenza complessiva sul portafoglio che subisce comunque una lieve flessione e si attesta a 27,6%. I fondi aperti domiciliati all’estero salgono a 181,5 miliardi di euro (24,3% del patrimonio) mentre i prodotti di diritto italiano valgono 21,5 miliardi. I fondi azionari aumentano del 10%, grazie soprattutto all’effetto mercato, e raggiungono 81,5 miliardi di euro. La valorizzazione delle gestioni individuali sale a 76,7 miliardi, pari al 10,3% del portafoglio, con un sostanziale equilibrio tra Gpf (39 miliardi) e Gpm (37,7 miliardi). Le dinamiche di crescita risultano più contenute nel comparto assicurativo/previdenziale: le masse complessive si attestano a 194,6 miliardi di euro (+1,4%), con un’incidenza in portafoglio del 26%. In particolare, aumentano le unit linked (94,5 miliardi) ed i prodotti prettamente previdenziali (17 miliardi), mentre diminuisce la valorizzazione delle polizze vita tradizionali (43,6 miliardi).
Il commento di Doris
A commentare tali dati è Massimo Doris, presidente di Assoreti: “Le Reti restituiscono un bilancio decisamente positivo della prima parte dell’anno. Il sistema, oggi, rappresenta il riferimento per un numero sempre più ampio di risparmiatori italiani che affidano importanti e nuove risorse alla consulenza delle nostre Associate per i loro investimenti”.