Economia

Ribaltone in Unicredit: deleghe per l’Italia a Orcel, fuori Ubertalli

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Cambio ai vertici della struttura italiana di Unicredit. Dopo poco più di un anno nel ruolo, Niccolò Ubertalli non è più Head of Italy della banca di piazza Gae Aulenti. L’incarico è stato assegnato al ceo del gruppo Andrea Orcel. Lo si legge in una nota interna della banca, firmata dallo stesso Orcel e dal presidente Pier Carlo Padoan.

Remo Taricani aiuterà l’amministratore delegato nella “missione”, assumendo il ruolo di deputy head of Italy e guidando le attività quotidiane del business sotto la sua supervisione. L’esperienza di Taricani, insieme alla sua conoscenza tecnica e alla sua vicinanza alla rete, assicurerà al “nostro business in Italia e in particolare ai colleghi del network di consolidare i risultati raggiunti e sprigionare appieno il proprio potenziale”, si legge nella comunicazione.

L’attuale team manageriale e i responsabili regionali – Luisella Altare, Annalisa Areni, Marco Bortoletti, Andrea Burchi, Roberto Fiorini, Paola Garibotti, Salvatore Malandrinomanterranno il loro ruolo, continuando a guidare il business.

Ubertalli è stato ringraziato per il suo “contributo alla crescita di UniCredit con i ruoli ricoperti in Est Europa e come head of Italy. Gli auguriamo pertanto tutto il meglio per il futuro”. Membro del group executive committee, il manager era stato nominato a maggio 2021 head of Italy. Nel 2019 era stato nominato co-ceo commercial banking, CEE, mentre in precedenza aveva rivestito posizioni di rilievo in Yapi Kredi e UniCredit Tiriac Bank.

Per Unicredit è il primo passo per rafforzare business in Italia

Nella lettera ai dipendenti, Pier Carlo Padoan e Andrea Orcel, scrivono che il cambiamento

“rappresenta il prossimo passo per rafforzare il nostro business in Italia. Siamo certi che tale decisione ci consentirà di sprigionare tutto il potenziale di UniCredit Italia e di lavorare più a stretto contatto con i colleghi del business. Questa decisione non avrà alcun impatto sui livelli di occupazione, al contrario, è stata presa con la volontà di rafforzare la struttura organizzativa in Italia. Le nostre priorità rimangono invariate”.

In un altro passaggio della lettera si legge:

“Nel 2021 abbiamo preso la decisione di rendere l’Italia un business autonomo, a conferma della fondamentale importanza che l’Italia ricopre all’interno del nostro gruppo, per garantirle una propria identità e lo spazio necessario per crescere e raccogliere il merito dei propri successi. Questa strategia è stata confermata dai traguardi conquistati negli scorsi mesi e ha permesso di costruire i primi solidi passi per la realizzazione di UniCredit Unlocked in Italia, il cui piano viene confermato. La prossima fase di UniCredit Unlocked ci vede pronti a rafforzare la presenza dell’Italia a livello di gruppo, permettendole di muoversi più velocemente nel suo processo di trasformazione e nella realizzazione delle nostre ambizioni, pur in un contesto che sappiamo essere volatile”.