La crescita dell’Italia può essere sostenuta in maniera robusta dai Private Market, che generano valore proprio con le imprese ad alto potenziale di crescita e rappresentano per le famiglie un’occasione preziosa per diversificare il portafoglio e rafforzarne i rendimenti. Questo uno dei messaggi principali emersi da WSI Smart Talk, il format video a cura del nostro direttore Leopoldo Gasbarro, in cui sono intervenuti esperti del settore come: Paolo Martini, Amministratore Delegato di Azimut Holding, Manuel Pozzi, Investment Director Italia di M&G Investments, Paolo Paschetta, Equity Partner e Country Head Italia di Pictet Asset Management, Marco Giorgino, Professore di Financial Markets del Politecnico di Milano e Vito Grassi, imprenditore già vice presidente di Confindustria.
I Private Market per le imprese
“In questi ultimi due o tre anni stiamo vivendo una grande fase di trasformazione un po’ a tutto tondo a livello geopolitico, economico ma culturale e sociale – ha esordito Paschetta di Pictet – E in questo ambito il tema della tecnologia, del digitale e dell’innovazione sta giocando un ruolo attivo su tutti questi fronti. Sull’onda di questo grande focus, diciamo sul tema dell’innovazione e della crescita oggi è davvero più che mai importante cercare di individuare quelle aziende che saranno destinate a diventare i leader del domani, imprese che riescono a cavalcare la situazione attuale, a sfruttare le crisi a proprio vantaggio, innovare i modelli di business e andare in una direzione ben definita. Questo discorso può essere fatto sui mercati pubblici, ma può essere e deve essere fatto sempre di più sui mercati privati che rappresentano di fatto il tessuto dell’economia reale”.
“Inflazione, tassi di interesse elevati e rallentamento della crescita sono tra i fattori che hanno portato molti a cercare di rafforzare i rendimenti, migliorare la resilienza e la diversificazione del portafoglio attraverso i mercati privati. Un’asset class che offre opportunità di valore per gli investitori ma anche per le imprese che hanno così accesso a risorse necessarie per la crescita”, ha spiegato Martini di Azimut.
Gli ha fatto eco Vito Grassi, offrendo il punto di vista delle aziende: “L’accesso a strumenti di credito alternativi e innovativi è quanto mai opportuno in un momento in cui nel mio settore, quello dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili, e in tutti quelli che sono contemplati nei periodi di transizione, sono richiesti grandi investimenti. E dato che alle piccole e medie imprese viene chiesto sostanzialmente di supportare la transizione con mezzi propri, credo sia quanto mai opportuno che si abbiano a disposizione ulteriori strumenti”.
I vantaggi per gli investitori
Poi il professor Giorgino ha evidenziato i vantaggi di questa asset class: “Un’altra categoria che può trarre beneficio dai mercati privati sono le famiglie, cioè i risparmiatori. È chiaro che questo tipo di prodotto non va bene per tutti, ma sicuramente oggi va bene per un numero di persone molto più ampio rispetto a qualche anno fa. Questi prodotti cercano di intercettare il potenziale di crescita delle imprese, ma sono stati fatti evolvere anche per recuperare un po di liquidabilità, quindi per abbassare alcuni profili di rischio che magari in passato erano più significativi. Oggi c’è tanto bisogno di diversificare, di cogliere anche degli spazi di rendimento. Tante volte si è parlato di quanto l’allocazione del risparmio degli italiani sia stata storicamente inefficiente, perché non sempre ha lavorato su tutte le possibili alternative. Ora c’è la possibilità di allargare questa visuale con i private market, in una misura che sia coerente con il profilo di rischio complessivo del risparmiatore”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Pozzi di M&G: “Lato risparmiatori, sicuramente in questo periodo storico c’è bisogno di essere un po più curiosi guardando anche ai private market. Siamo in una fase di grandi cambiamenti, di trasformazione anche economiche e quindi bisogna cercare di fare questo sforzo di diversificazione. Ci sono più strumenti da poter utilizzare in tal senso. L’importante è avere un dialogo con il proprio consulente finanziario, perché questo mondo così variegato richiede maggiore conoscenza e quindi il fai da te non è sicuramente il massimo. Questo mondo si è aperto ai risparmiatori grazie alla normativa europea ELTIF, aggiornata di recente, che ha reso questi prodotti più flessibili e più accessibili”.
Rivedi la puntata
Insomma, gli spunti emersi sul tema sono stati davvero tanti. Per chi volesse approndire e coglierli tutti, è possibile rivedere qui la puntata di WSI Smart Talk dedicata ai mercati privati.