Mai come in questi anni il termine “ricchezza” ha assunto mille significati. Ci sono ad esempio i nuovi ricchi, i re della tecnologia e dell’e-commerce, che hanno soppiantato nella classifica i banchieri; poi ecco i ricchi per grazia, anzi, eredità ricevuta, e in coda a una classifica che sarebbe lunghissima i meno conosciuti e, a torto, poco apprezzati: quelli che sono diventati ricchi con l’impegno, l’ingegno, il co- raggio.
D’altra parte se il sogno di essere ricchi non lascia nessuno immune, davvero deve essere proprio solo un sogno? Oppure ognuno può costruirsi un percorso finanziario in grado di garantire a sé e ai propri cari un futuro “ricco” di serenità economica? Di questa possibilità ne sono convinti Leopoldo Gasbarro e Paolo Legrenzi nel libro “Ricchi per la vita” appena uscito per Sperling & Kupfer.
Quella che può sembrare una provocazione, suscitando un “almeno!” diventa nel libro un affascinante viaggio che coinvolge mente e cuore di chi vorrebbe avere il controllo dei propri sudati risparmi. Ma scordatevi il solito, trombonesco saggio sui massimi sistemi. I due autori (li conoscete bene, Gasbarro giornalista e scrittore è direttore di Wall Street Italia e Legrenzi è uno dei più noti esperti di finanza comportamentale) forniscono una chiave di lettura che, mescolando con uno stile fresco e frizzante episodi di vita ed esperienze personali e professionali, porta ad aprire lo sguardo sui principi, gli sviluppi e gli obiettivi di come si possa affrontare oggi il difficile terreno degli investimenti.
La pandemia con le sue paure sta infatti facendo tenere bloccati, tra depositi sui conti correnti e altre forme infruttifere, qualcosa come 3mila miliardi di euro degli italiani. Eppure, si spiega nel libro, proprio questa sconvolgente scossa planetaria deve farci riflettere sul perché non guardiamo a quello che servirà per ripartire dopo l’emergenza sanitaria, su cosa puntare. E quali errori magari non commettere nella scelta di un consulente. Una serie di problematiche delicate e potenti che stanno mettendo in crisi le famiglie, ma che Gasbarro e Legrenzi mettono in ordine, spiegano e analizzano per ridare coraggio a chi l’ha perso e fiducia a chi la sta cercando. È questa la ricchezza che il libro vuole regalare, una ricchezza fatta di consapevolezza, di insegnamento dai propri errori, di non frustrazione se “non si sa tutto”, ma di voglia di informarsi continuamente. E guardare sempre avanti.