Ricerca e sviluppo: 23,8 mld investiti. Il settore privato è il più grande finanziatore
Il settore privato, imprese e istituzioni non profit, è la principale fonte di finanziamento della spesa in R&S, Ricerca e Sviluppo, contribuendo per il 55,2% pari a 13,1 miliardi di euro. Lo rende noto l’Istat nel report Ricerca e Sviluppo in Italia, relativo agli anni 2017-2019.
Le imprese –dice l’Istat – trainano la spesa in R&S intra-muros con un aumento del 5,3% che compensa la flessione registrata dalle istituzioni private non profit. Cresce anche la spesa delle istituzioni pubbliche, resta stabile quella dell’Università. A livello geografico, la spesa in ricerca e sviluppo si concentra maggiormente nelle regioni del Centro-nord. Lombardia, Lazio, Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto attivano quasi il 70% della spesa in R&S.
Nel 2017, la classifica delle regioni che spendono di più in ricerca e sviluppo resta stabile rispetto all’anno precedente. Il 68,1% della spesa totale (68,0% nel 2016), pari a 16,2 miliardi di euro, è concentrato n cinque regioni (Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna, Piemonte e Veneto). Con riferimento al settore delle imprese, tale quota supera il 75% (76,1% nel 2016).
Nel 2017, l’Istat stima che la spesa in R&S dell’insieme dei settori istituzionali (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni private non profit e università) ammonti a quasi 23,8 miliardi di euro, in crescita del 2,7% a prezzi correnti e incide in percentuale sul Pil dell’1,38%, registrando un lieve incremento (+0,01 punti percentuali) rispetto all’anno precedente.
Per il 2018, la spesa cresce del 6,2% per le istituzioni private non profit, del 6,0% per le istituzioni pubbliche e del 2,8% per le imprese. Nel 2017 la ricerca applicata è la principale voce di investimento (10 miliardi di euro, pari al 42,1% della spesa complessiva), seguita dalle attività di sviluppo sperimentale con una spesa pari a 8,5 miliardi di euro (35,7% del totale) e, infine, la ricerca di base con circa 5,3 miliardi di euro (22,2%). Diversa la situazione nelle imprese, dove oltre la metà della spesa in R&S è composta dalla componente dello sviluppo sperimentale (7,7 miliardi, pari al 51,7% della spesa totale).