Roma – Prolungati periodi di stress possono far rimpicciolire il cervello: è quanto sostengono i ricercatori statunitensi dell’Albert Einstein College of Medicine di New York guidati dallo psichiatra Byram Karasu secondo cui la responsabilità sarebbe dei corticosterodi, gli ormoni dello stress, che se presenti nel cervello per periodi molto lunghi risulterebbero tossici per il tessuto cerebrale.
“Anche se il campione esaminato è troppo piccolo per trarre conclusioni abbiamo scoperto – ha spiegato Karasu – che lo stress colpisce l’ippocampo”. Lo studio prese il via dieci anni fa, quando in seguito all’attacco alle Twin Towers del settembre del 2001 i medici riscontrarono un restringimento dell’ippocampo simile a quello rilevato nei soggetti affetti da demenza nei dirigenti di Wall Street affetti da sindrome da stress post traumatico (Post Traumatic Stress Disorder, Ptsd).
I risultati, anche se per ora riguardano un campione ristretto di soggetti, secondo i ricercatori verrebbero confermati da altri studi, come quello pubblicato sul “Journal of Neuroimaging” dai ricercatori del San Francisco Veterans Affairs Medical Center, secondo cui alcune aree cerebrali dei veterani di guerra con sindrome da stress post traumatico mostrano un restringimento maggiore se confrontate con quelle di coetanei senza problemi di stress.