Passo in avanti negli Stati Uniti per la riforma fiscale voluta dall’Amministrazione Trump. La Camera ha dato il via libera all’ampia riforma fiscale, che da’ una spinta in avanti al piano dei repubblicani di tagliare le tasse alle imprese e ai lavoratori per 1.500 miliardi di dollari.
“Far passare questo disegno di legge è la cosa più importante che possiamo fare per far crescere l’economia, ripristinare opportunità e aiutare le famiglie della classe media”, ha detto il portavoce Paul Ryan ai membri del Congresso.
Se approvata anche dal Senato, si tratterebbe della prima grande conquista dell’amministrazione Trump, che finora non è riuscita a mantenere le promesse fatte nel corso della campagna elettorale.
La Camera ha approvato la riforma con 227 voti a favore e 205 contrari, con tutti i democratici e 13 repubblicani che si sono opposti.
Intanto il Senato sta lavorando alla sua bozza che potrebbe votare nei prossimi giorni. Il presidente americano, Donald Trump, ha promesso di arrivare a una riforma entro la fine dell’anno.
Seppur parziale, il voto di oggi rappresenta una vittoria legislativa di cui il presidente americano aveva bisogno, dopo la debacle sulla cancellazione dell’Obamacare, la riforma sanitaria simbolo della presidenza di Barack Obama.
In una dichiarazione, la Casa Bianca ha definito il voto favorevole della Camera:
“un grande passo verso l’adempimento della nostra promessa di introdurre tagli fiscali storici per il popolo americano entro la fine dell’anno”.
I detrattori del disegno di legge sostengono invece che la riforma voluta da Trump preveda benefici soprattutto per gli americani più ricchi, incluso lo stesso Trump, mentre fornisca solo modesti guadagni per i reddito medio.