ROMA (WSI) – Nuove misure entrano nel dossier pensioni allo studio del Governo che potrebbe approdare nella prossima Legge di Stabilità. L’ultima novità riguarderebbe l’introduzione del cosiddetto prestito previdenziale.
In sostanza si tratterebbe di un prestito concesso al lavoratore prossimo ad andare in pensione sulla base di un accordo con l’azienda che manda in pensione in anticipo un suo lavoratore pagandogli una quota del suo trattamento previdenziale da restituire poi dal lavoratore, tramite l’Inps, una volta raggiunti i requisiti pensionistici previsti dalla Legge. Il tutto a carico della stessa azienda e con costi esigui per lo Stato.
Tra le altre misure al vaglio del Governo si pensa anche ad un accesso anticipato alla pensione a carico dello Stato ma con un taglio all’assegno previdenziale per chi ha perso il lavoro tra il 2012 e il 2015. Allo studio anche la nuova opzione donna, l’uscita dal lavoro con 3 anni di anticipo e un taglio legato all’equità attuariale e non al ricalcolo interamente contributivo.
(Aca)
